(o glicosio) Il monosaccaride più diffuso in natura. È chiamato anche destrosio; un tempo era noto anche con i nomi di zucchero d’uva o d’amido.
Generalità
Il g. si trova allo stato libero nella frutta [...] è un aldoesoso, C6H12O6, che cristallizza, sia anidro sia idrato (con una molecola d’acqua), formando cristalli trasparenti, solubili, di sapore dolce ma meno intenso di quello dello zucchero comune. Le sue soluzioni hanno potere rotatorio specifico ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] reattivo in chimica analitica.
Acidi e composti
L’acido iodico ha formula HIO3, e si presenta sotto forma di cristalli incolori solubili in acqua. È l’ossiacido più stabile dello i.; si prepara per azione di un acido forte (solforico ecc.) sui sali ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] . Si presentano a temperatura ordinaria come solidi untuosi, insolubili in acqua, poco solubili in genere in alcol e acetone (a freddo), interamente solubili in benzene, cloroformio ecc.; hanno punto di fusione variabile, a seconda della natura ...
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Composti chimici derivati dall’ammoniaca per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno con altrettanti gruppi acilici del tipo RCO, essendo R un radicale organico. Secondo il numero di atomi di idrogeno [...] e terziarie presentano, in generale, interesse minore di quelle primarie. Le a. primarie, a eccezione della formammide che è liquida, sono solide, cristalline, solubili in alcol ed etere, poco in acqua (soltanto i termini inferiori sono discretamente ...
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In chimica, polimero formato per eterificazione di un glicole. I p. sono in sostanza polieteri aventi un gruppo ossidrilico alle estremità della catena. Si preparano solitamente a partire dagli epossidi; [...] sono di norma miscele dei vari polimeri, largamente usati come lubrificanti, solventi o in cosmetica, nell’industria alimentare ecc.; solubili in acqua e non volatili, hanno punti d’infiammabilità fra 300 e 500 °C e sono miscibili per es. con ...
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tensioattivo In chimica fisica, sostanza (detta anche sostanza tensioattiva) che, disciolta in quantità anche molto piccola in un liquido, fa diminuire notevolmente la tensione interfaciale che compete [...] γ di una soluzione: l’andamento I è presentato da sali inorganici (per es., NaCl), l’andamento II compete a composti organici solubili in acqua in tutti i rapporti (per es., glicerina), l’andamento III è tipico di composti organici in cui coesistono ...
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Acido non saturo della serie alifatica, di formula C17H31COOH (acido octadecadienoico). È un acido grasso essenziale (cioè non sintetizzabile dall’organismo umano) componente della vitamina F e presente [...] (composti cruciali nell’aggregazione piastrinica).
I linoleati sono i sali e gli esteri dell’acido linoleico. Contengono il gruppo caratteristico C17H31COO−; mentre i sali sono in genere solubili in acqua, così non è per gli esteri che sono ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo delle terre rare, simbolo Er, numero atomico 68, peso atomico 167,2, di cui si conoscono 6 isotopi stabili: l’80, 82, 84, 86, 87, e l’88; fu scoperto da C.G. Mosander [...] noti un ossido, Er2O3 ( erbia), facilmente attaccabile dagli acidi minerali, e numerosi sali (acetato, nitrato, solfato ecc.), in genere solubili. Il metallo è usato in lega con il vanadio per aumentarne la lavorabilità. L’ossido è utilizzato come ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ; si scioglie facilmente nell’acqua e a 0 °C la soluzione satura contiene 35,7 parti di s. per 100 di acqua; a caldo la solubilità è poco maggiore: 39,8 g per 100 g di acqua a 100 °C. (per gli usi e per i procedimenti di estrazione ➔ sale). Idrossido ...
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Elemento chimico, del gruppo delle terre rare, di numero atomico 66, peso atomico 162,46, simbolo Dy. Il nome, tratto dal greco, significa «difficile da raggiungere». Fu scoperto da P.-É. Lecoq de Boisbaudran [...] (C2H3O2)3•4H2O; il nitrato di d., Dy(NO3)3•5H2O; il solfato di d., Dy2(SO4)3•8H2O, di cui i primi due solubili e il terzo insolubile in acqua. L’ ossido di d., Dy2O3, di colore bianco-giallo, si scioglie negli acidi dando origine a soluzioni giallo ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...