GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] per la nuova signoria; oltre all'opposizione, pur debole, manifestata già dalla magistratura dei Dodici, ben altro finalmente i papi di Roma e di Avignone fossero vicini alla soluzione dello scisma. Troppi interessi, però, ostavano al progetto. I ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] indicativo. Più sintomatica, invece, la costanza - anche se con qualche soluzione di continuità: nessun voto, per esempio, nella mattina del 20, della restituzione di Comacchio. Il Papato è troppo debole per imporla, e troppo poco autorevole Roma per ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] 1723 moriva Cosimo III e, accordatesi finalmente Spagna e Austria sulla soluzione toscana a favore di don Carlos, al nuovo granduca Gian A. Banchieri (1733), che il C. fece sostituire col debole G. Firrao, la sua influenza e il suo ruolo in tutte ...
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SALANDRA, Antonio
Federico Lucarini
– Nacque a Troia, in Capitanata (Foggia), il 13 agosto 1853, primogenito di Gaspare e di Giuseppina Granata, entrambi appartenenti a famiglie di professionisti e [...] posto di fronte all’avversione della Camera per la soluzione avanzata riguardo alle convenzioni marittime – non poté firmare il reagì facendo presente la scarsa preparazione militare e la debole tenuta del Paese: prevedette altresì il protrarsi del ...
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CAVALCANTI, Bartolomeo (Baccio)
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 14 genn. 1503 da Mainardo, che aveva assolto qualche incarico nella Repubblica, e da Ginevra Cavalcanti, figlia di Giovanni, il quale [...] annotazioni. Meriterebbe che voi forse ve ne risentiste, ma l’è troppo debole impresa e non degna di voi...” (lettera del 26 luglio 1540); “E precedente, fino a trovare nell’ultimo Poliziano una soluzione in sede estetica. Ora, mentre il C. si ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] e sociologo, era convintissimo, in ogni occasione, di possedere la soluzione giusta per il problema sul tappeto, e in relazione a essa il C. fini per accettarlo perché si opponeva a governi deboli e teneva a bada i socialisti.
Quando si attuò il ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] operazioni militari iniziarono in quello che apparve il punto più debole dello schieramento ghibellino lungo il Po, da tempo, del sorta tra capitolo ed alcuni suoi investiti, demandando la soluzione della causa ai priori di S. Giorgio e di S ...
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GRILLO, Giacomo
Marco Bocci
Nacque a Genova il 4 dic. 1830 da Agostino, medico, e da Angela Maria Capurro.
Scarse le informazioni sulla sua giovinezza: proveniente da famiglia di condizioni non particolarmente [...] ammontare. Il sostegno accordato era motivato dalla già debole condizione della Tiberina, che avrebbe influenzato, in di banca unica all'interno del quale condurre a soluzione tutte le difficoltà contingenti e le strozzature strutturali dell' ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] Nel Regno delle Due Sicilie, dove l'agricoltura era debole e non aveva capitali sufficienti nemmeno per le sue attività Trani 1931, p. 201) - cercò invano di guadagnare a questa soluzione F. De Sanctis e lo stesso Manin, i quali invece si dichiararono ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] quali il C. era giunto. Ancora una volta non v'è altra soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l'avidissimo primo visir reso disponibile nei confronti del Turco. "Cittadino il più debole della patria sotto rimoto e barbaro cielo", i suoi ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...