CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] " ogni tentativo, soprattutto se sostenuto soltanto da una debole propaganda.
Tuttavia, con l'ingresso dell'Italia nel Stato. In questa chiave il C. si schierò per la soluzione repubblicana nel 1946, anche per dimostrare che le masse cattoliche ...
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BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] versificazioni, di gusto arcadico, il B. intese integrare la debole intelaiatura scientifica. Al De iride - che descrive il in taluni punti marginali il B. può avere intravisto soluzioni prossime ad altre più moderne, bisogna anche tener conto ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un considerava molto vicina al progetto dell'artista. Subito la sua soluzione fu molto criticata e da allora gli studiosi hanno cercato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] per gli schemi interpretativi e le soluzioni individuate dalla tradizione classico-umanistica, traspaiono adulazione, ha ormai perso l’antica identità con il divino e, fattosi «debole e oscuro», si presta, come tutte le costruzioni dell’uomo, «vane ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] il C., non sono la via migliore per una soluzione dei gravi problemi della Chiesa. I concordati e le trattative anticurialisti, soprattutto provenienti dalle file ecclesiastiche, divenne estremamente debole dopo che, a partire dal 1791, si delineò ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] impostazione ideologica, politicamente significativa ma dottrinalmente debole, gli studiosi moderni definiscono omeismo , l'imperatore Valente era intenzionato a riproporre la soluzione politica che Costanzo aveva cercato di imporre a favore ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , l'impraticabilità della virtù, la prevalenza dei forti sui deboli, la sconfitta certa di ogni illusione o "idealismo".
Lo che induce a considerare tutta la sua attività senza soluzione di continuità risiede nella tensione verso le forme "popolari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] concezione classica dell’economia presentava un punto debole particolarmente grave, l’ipotesi di prezzi relativi 1960, Sraffa fornisce, all’interno della concezione classica, una soluzione a questo problema.
Nell’analisi di Sraffa, come in quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] che non sospende, certo, ma modifica i rigidi meccanismi selettivi (il debole, per es., non soccombe, ma viene protetto e ne viene assicurata del positivismo, favorendo la convinzione che la soluzione dei gravi problemi del Paese (malattie endemiche, ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] esso dal felice stato di natura (è dunque respinta la soluzione poi adottata dal Manzoni e già sostenuta, come si poco a poco l'eccessiva angustia puristica del C., la sua debole preparazione filologica (a differenza del Giordani e di altri, credette ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...