DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] ad accettare la carica. Il tentativo fallì e si dovette cercare una soluzione di ripiego: il comando dell'esercito fu affidato al gen. Bava, contrario, poiché riteneva l'esercito ancora troppo debole ed impreparato, ed era invece favorevole al ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] - ancorché per poco - a suo padre e al giovane e debole Sicone, non scoraggiò G. che, dall'area napoletana ove pare , nn. 9, 11-13, pp. 335 s.) non giunse a una soluzione, ma anzi sfociò, sotto il regno di Guaimario (I), nel definitivo distacco ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] minoranza che non credeva nelle riforme e auspicava una soluzione radicale del problema delle Romagne all'interno dello Stato pontificio Romagna, lo scacchiere da lui individuato come il punto debole della reazione in Italia.
Nel moto di Rimini del ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] storico-artistico del F. e ha dato soluzione alle questioni attributive relative al fregio della sagrestia 1966). Quest'ultima appare totalmente dipendente, anche se stilisticamente più debole, dalla Pietà di S. Satiro; ma la somiglianza più evidente ...
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BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] una prima volta, nel 1611, in merito alla soluzione matematicosperimentale data da Galilei al problema dell'altezza dei riduceva al principio della leva la ragione onde l'asta è più debole e si spezza quanto più è lunga, mentre una più corta, anche ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] figli di Aldobrandino (II) è chiaro che il partner più debole fu Niccolò, il più giovane dei tre. Lo si desume in corso allora negoziati fra i belligeranti in vista dì una soluzione del conflitto.
Il trascorso anno e mezzo di lotta aveva insegnato ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ; ma si impegnò a trovarglì un'altra soluzione matrimoniale conveniente; gli accordò il ridimensionamento delle interesse di C. I per l'area instabile e militarmente debole costituita ai confini meridionali del ducato dalla repubblica di Siena ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] senza sostegno da parte delle autorità pubbliche rendeva sempre più debole la posizione sindacale, né era possibile, a pochi mesi da problemi per i quali si e prospettato al governo la giusta soluzione" (Scritti, II, p. 462).
Qualche anno dopo, in ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] seconda cappella a destra, ora nella Soprintendenza), una versione più debole (e più piccola) della pala di Salamanca, menzionata da S. Andrea della Valle, in favore di una soluzione unitaria della "gloria", avendo ottenuto anche la chiusura del ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e lasciò indicazioni scritte per rafforzarne un tratto troppo debole. È improbabile che dopo aver adempiuto ai propri compiti il fiume non la potesse cavare sotto" e aggiunge che la soluzione era stata efficace perché l'opera "è durata e dura, senza ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...