CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] oggi (Tomaselli, 1978).Per gli acquedotti non si hanno prove di una generalizzata persistenza. A Brescia nel sec. 8° era ancora in uso il bolle pontificie, e favoriva in molti casi soluzioni spaziali estremamente controllate e funzionali anche ai ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] .Alla terra e al legno successe la muratura, che si generalizzò negli ultimi decenni del sec. 11° e divenne corrente nel vecchie concezioni delle residenze fortificate, aggiornate con nuove soluzioni decorative, per es. le grandi torri-residenza di ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] facciata della casa a quelle confinanti -, sull'adozione generalizzata della strada urbana rettilinea delimitata da picchetti e questi punti di vista. Nel caso in questione una soluzione definitiva è resa difficile dal fatto che, anche a prescindere ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] lombardi protoduecenteschi risulta estremamente omogeneo per la generalizzata adozione di uno stesso schemabase, con piano aperta da una nuova serie di dilatate bifore; tale soluzione dovette influenzare notevolmente sia i palazzi pavesi sia molte ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] . Viollet-le-Duc (1854b, p. 491) pensava a una generalizzata esecuzione prima della posa in opera, che a maggior ragione prevarrebbe, in S. Bartolomeo di Kolín in Boemia. Tale soluzione, apparentemente la più consequenziale, a livello teorico, per ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Saint-Riquier, 790-799) e che, con questa soluzione, venivano a essere inglobati in un unico edificio, generalmente dalle opere sopravvissute, che l'organizzazione di laboratori fu generalizzata nelle fondazioni d'Oltralpe e, come hanno dimostrato ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] , dal punto di vista figurativo, echeggia la soluzione data ai volumi absidali della cattedrale normanna di catena portuale. Sulle difese passive dei porti prima e dopo l'adozione generalizzata delle bocche da fuoco - Il caso di Palermo, con alcune ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] de Azevedo, 1972).
Basso Medioevo
Il fenomeno di generalizzata rinascita delle città, che caratterizza i secoli immediatamente tipologia della c. a schiera viene arricchita da soluzioni dettate anche da particolari condizioni sociali ed economiche. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] stato attuale degli studi appare infatti ampiamente generalizzata la preferenza per chiese a navata unica, monastica e laica all'interno dello spazio sacro (Bruzelius, 1992). Tale soluzione fu adottata dalle C. anche in Austria a Dürnstein e a Sankt ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] fornito da Borsook (1961-1962), ha prevalso la tendenza generalizzata a spostare gli affreschi al quarto decennio (Donati, 1966 il trittico già a Venezia (Fond. Cini), che nella soluzione della carpenteria rimanda alla tavoletta con la Vergine e santi ...
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crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, in senso favorevole, o anche sfavorevole,...
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...