Musicista, nato a Verona nel 1575, morto a Salisburgo (?) nel 1638. Dottore in utroque jure, divenne sacerdote e si dedicò alla musica sacra e profana, ch'egli aveva appreso probabilmente a Roma. Fu per [...] , solo, due violini. Ma già nei Mottetti in cantilena del 1613 (ristampati nel 1623) un pezzo dachiesa a quattro voci, intitolato Sonata in sinfonia, offre il contrasto prettamente concertistico tra due corpi strumentali: uno più "grosso" dell'altro ...
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Compositore di musica, nacque il 30 agosto 1769 a Correggio dove morì il 18 maggio 1832. Fu prima maestro di cappella a Correggio; si trasferì quindi a Torino, poi a Venezia, e infine a Milano (1792), [...] al 1813. Compose messe, mottetti, cantate, quintetti, sonate, capricci, opere teatrali, l'oratorio Jacob e anche parole di Carlo Botta intorno al metodo musicale di B. A., 1836; A. Amadei, Intorno allo stile della moderna musica dachiesa, 1841. ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] (violino o violoncello e basso continuo) e sonate a 4; sonate a più grandi organici per il servizio divino a Vienna; sinfonie, in parte dalle grandi opere vocali.
Opere a stampa. 12 Suonate a tre [dachiesa] … Opera prima (Venezia, G. Sala, 1693 e ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] assai varia. Formalmente la struttura dei concerti si rifà nella maggior parte dei casi alla successione in quattro tempi della sonatadachiesa barocca, in un caso predilige la partizione in tre movimenti; infine in altri due, il II e l'VIII ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] assenza se Paer compose per la corte poca musica dachiesa. Dresda vantava a corte un’illustre tradizione musicale , sinfonie, ouvertures, concerti solistici, danze e marce, sonate e pezzi staccati per strumento solo nonché opere didattiche per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] la propria viltà, il precettore pensò: "Nel preciso momento in cui soneranno le dieci farò ciò che per tutto il giorno mi sono ripromesso di scolpiti nel legno massiccio. E pose nei candelieri dachiesa delle candele di vera cera, che acquistava in ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] 'Arianna e altre ouverture degli anni Venti, in aggiunta ad alcune sonate per clavicembalo). Nei concerti op. I, che presentano una prevalente suddivisione "dachiesa" in quattro movimenti (Adagio, Allegro, Adagio, Allegro), la struttura a ritornello ...
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MERCADANTE, Saverio (
Giuseppe Saverio Raffaele). –
Carlida Steffan
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita del M., figlio illegittimo del nobile Giuseppe Orazio Mercadante e di Rosa [...] sfruttano una scrittura contrappuntistica che rinvia a modelli «dachiesa»; inoltre, frequentando la classe di composizione di trii, 35 composizioni per due strumenti (tra cui sonate e divertimenti); altri pezzi per strumento solo, in particolare ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] concerto X, esplicitamente qualificato come "da camera"; l'impianto "dachiesa" dell'XI, scritto a cinque '"Arte del violino" di P.A. L., pp. 879-952; L. Saccà, Le sonate dell'opera II di P.A. L.: osservazioni sulla loro costruzione, pp. 1071-1112; ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] dei Mendicanti, nonché l'Adamo per la Congregazione dell'oratorio della Chiesa Nuova a Roma (1747). Il 24 maggio 1748 fu nominato da ardite fioriture e volatine. Da ricordare in particolare tra le composizione manoscritte le sei sonateda ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...