BERNARDO da Bologna
Cesare Segre
Autore del sonetto Aquella amorosetta foresella inviato a Guido Cavalcanti, che gli rispose col sonetto Ciascuna fresca e dolce fontanella (XLIV a-b dell'edizione Favati), [...] ch'una donna vene, probabilmente di Cino da Pistoia (ma attribuito da alcuni codici a Dante), B. è, inoltre, citato nei sonetti Bernardo, quel de l'arco del Diamasco e Bernardo, quel gentil che porta l'arco, rispettivamente di Onesto da Bologna e di ...
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Poeta francese (Tolosa 1582 - ivi 1646). Segretario di Margherita di Valois, quindi alto magistrato in Alvernia, venne a Roma al seguito del duca di Noailles (1635-36). Discepolo di F. de Malherbe, fu [...] verseggiatore elegante e accurato. Del 1646 è l'edizione delle CEuvres, essenzialmente epigrammi e sonetti. Fece parte dell'Académie française dalla sua fondazione. ...
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Poeta genovese, fiorito nella seconda metà del Quattrocento. Era ancora in vita nel 1511. Certo una parte della sua vita trascorse in Spagna, il che spiega com'egli conoscesse profondamente il pensiero [...] di Raimondo Lullo e come una corona di suoi sonetti italiani Sobre "Ecce homo" sia entrata nel Cancionero general impresso a Toledo nel 1520. Il suo poema di 42 canti in terzine, senza titolo e senza una chiara ripartizione, è un'imitazione della ...
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FORTEGUERRI, Laudomia
Carla Zarrilli
Nacque a Siena nel 1515 da Alessandro di Nicodemo e dalla sua seconda moglie Virginia di Giulio Pecci e fu battezzata il 3 giugno di quell'anno (Arch. di Stato di [...] , ma ancora per fortuna adorna di donne ricche di bellezza e di virtù quale la F. e a lei dedica un sonetto.
Opere. Opere della F. in Rime diverse di molti eccellentissimi autori nuovamente raccolte. Libro primo, Venezia 1546; Rime diverse d'alcune ...
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ORBICCIANI, Bonaggiunta
Santorre Debenedetti
Rimatore lucchese del secolo XIII. Risulta giudice e notaro in documenti tra il 1242 e il 1257. Fiorì intorno a lui una piccola scuola poetica strettamente [...] legata ai Siculi e più a Guittone. Tutto convenzione e artificio nelle canzoni e nei sonetti, quando tratta forme più libere, nelle ballate e nel discordo, si lascia tentare qua e là a guardare con i suoi occhi; qui è qualche raro spunto di poesia. ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] Venier e «alla nostra virtuosa accademia» (ibid., pp. 46-48).
A questi anni risale l’amicizia con Giovanni Della Casa, come attestano i sonetti a lui indirizzati dal M. e due lettere, una di Della Casa al M., senza data (Della Casa, p. 134) e una di ...
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Poeta (Lodi 1634 - ivi 1704). Di nobile famiglia, ebbe notevoli incarichi politici (fu ambasciatore a Vienna e ministro della città di Lodi residente a Milano). Autore di un poema burlesco (Della discendenza [...] e nobiltà de' maccheroni, 1654), diede il meglio di sé nelle composizioni di gusto arcadico (sonetti, ariette, cantate, madrigali), raccolte, con altri testi, in Poesie diverse (2 voll., 1692). Scrisse anche un poema lirico-teologico (Dio, 1684) e, ...
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Poeta messicano (n. forse 1525 - m. forse 1600), uno dei primi scrittori criollos della Nuova Spagna, figlio dell'omonimo conquistatore. Di lui si conservano frammenti di un poema epico in ottave intitolato [...] Nuevo mundo y conquista, nel quale si narravano le imprese di Hernán Cortés. Celebri i suoi sonetti pubblicati in Flores de baria poesía (1577). ...
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Io non domando, Amore
Vincenzo Pernicone
. Ballata (Rime dubbie XVI) di cui non restano testimoni manoscritti (era probabilmente compresa in una parte smarrita del codice E III 23 della biblioteca dell'Escoriale) [...] e che appare, attribuita a D., nella cosiddetta " Giuntina di rime antiche " (Sonetti e Canzoni di diversi antichi autori toscani in dieci libri raccolte, Firenze 1527, II c. 17 V). Attribuita a Cino da Pistoia, fu pubblicata dal Trissino (La Poetica ...
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SINDICI, Augusto
Salvatore Rosati
Poeta dialettale, nato l'8 marzo 1839 a Roma, ivi morto il 19 settembre 1921. Ufficiale di cavalleria, si distinse a Montebello nel 1859, e nel 1870, prima che avesse [...] tra il 1900 e il 1920 nella Nuova Antologia e raccolti successivamente in volumi, tra i quali si ricordano: Ore calde (sonetti, Roma 1906); Ottave in dialetto romanesco (Città di Castello 1906), Novelle e leggende (2ª ed., Roma 1909); Nuove rime (ivi ...
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