GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] stando agli elogi che gli rivolge il contemporaneo A. Calmo in una lettera del 1548, il G. compose tragedie, sonetti, egloghe, farse, ma il suo nome rimane legato soprattutto al mondo della commedia popolare veneta cinquecentesca, in particolare alle ...
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Lasso ! lo dol che più mi dole e serra
Mario Pazzaglia
Sonetto di Dante da Maiano (schema abba abba; cde edc), l'ultimo della tenzone del ‛ duol d'amore '; in risposta al dantesco Non canoscendo, amico, [...] Crescini, il Santangelo, e quindi il Barbi e il Contini, che non nascondono la loro incertezza su qualche punto. Il sonetto, dopo i complimenti d'uso, chiede all'interlocutore un'ulteriore dimostrazione del fatto che il maggior ‛ duol d'amore ' sia ...
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Libraio e letterato inglese (Battle 1842 - Londra 1914). Aprì a Londra una libreria di libri usati in Charing Cross Road (1887), che, divenuta tra le più note, fu amministrata dai suoi figli dopo la sua [...] del quale scrisse la biografia, e si occupò di scrittori romantici (P. B. Shelley, Ch. Lamb); pubblicò testi e scrisse sonetti. Scoprì le opere del poeta secentista Th. Traherne (1903), e compilò un Catalogue of books printed for private circulation ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] Editore, 1870], con l'indicazione: «Pubblicato nella Rivista Siculo». Da ricordare alle pp. 3-10 quanto riguarda I XVI rami e i XVII sonetti; alle pp. 91 e 111 si parla di liti fra l'Aretino e un Bacci, quello stesso a cui è legata la sua discussa ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] , ecc.; l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la Divina Commedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino da Pistoia; non è invece provata la sua amicizia ...
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Poeta (Chartres 1546 - abbazia di Bon-Port, presso Rouen, 1606). Pose la sua penna e i suoi versi al servizio dei sovrani, Enrico III ed Enrico IV, e dei gentiluomini di corte, e raggiunse fama grandissima, [...] alla Pléiade, di cui pure ripeté moduli e accorgimenti stilistici, si rifece alla tradizione petrarchesca: molte liriche e moltissimi sonetti non sono che abili imitazioni. Nei limiti di un'arte che non è originale né pretende di esserlo, si debbono ...
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Poetessa estone (Tallinn 1883 - Stoccolma 1980), dal 1944 esule in Svezia. I suoi versi abbracciano una gamma vastissima, passando dall'esuberanza giovanile attraverso un'irrequietezza nevrotica alla limpidezza [...] a sfondo folcloristico. Fece parte del gruppo letterario Siuru e le molteplici doti del suo primo volume Sonetid ("Sonetti", 1917) la posero subito in primissimo piano nella vita letteraria. I numerosi volumi successivi (il suo capolavoro, Ääremail ...
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Figli di Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515. Lelio (1497-1563), uomo assai dotto, fu buon petrarchista e poetò anche in latino e in lingua maccheronica; trasse centoni in [...] sue poesie volgari a stampa sono nel volume Rime del S. Lelio e fratelli Capilupi, Mantova 1585, recante anche un sonetto di Emilio figlio di Camillo (1504-1548), secondogenito di Benedetto, scrittore in versi e in prosa e corrispondente dei Gonzaga ...
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Celebre improvvisatore della fine del sec. XV, fu detto l'Altissimo per la popolarità acquistata cantando in poesia a Firenze, a Venezia e altrove; morì verso il 1515. Restano di lui Il primo libro de' [...] il Secentismo nella poesia cortigiana del sec. XV, e che hanno solo un valore storico.
Bibl.: R. Renier, Strambotti e Sonetti dell'Altissimo, Torino 1886, prefazione. Della riduzione del primo libro dei Reali di Francia parla P. Rajna a proposito di ...
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Poeta neogreco, nato a Zante nel 1798 da ricca famiglia comitale oriunda di Creta; morto nel 1857 a Corfù. Ebbe per primo maestro l'esule abate Santo Rossi di Cremona, dal quale fu accompagnato in Italia: [...] a Venezia, Cremona e Pavia dove studiò giurisprudenza. Compose le sue prime poesie in lingua italiana (trenta sonetti furono pubblicati nel 1823 a Corfù da Lodovico Strani con dedica a Ugo Foscolo) e anche dopo il ritorno in patria (1828) conservò ...
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