Poeta (Chartres 1546 - abbazia di Bon-Port, presso Rouen, 1606). Pose la sua penna e i suoi versi al servizio dei sovrani, Enrico III ed Enrico IV, e dei gentiluomini di corte, e raggiunse fama grandissima, [...] alla Pléiade, di cui pure ripeté moduli e accorgimenti stilistici, si rifece alla tradizione petrarchesca: molte liriche e moltissimi sonetti non sono che abili imitazioni. Nei limiti di un'arte che non è originale né pretende di esserlo, si debbono ...
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Poetessa estone (Tallinn 1883 - Stoccolma 1980), dal 1944 esule in Svezia. I suoi versi abbracciano una gamma vastissima, passando dall'esuberanza giovanile attraverso un'irrequietezza nevrotica alla limpidezza [...] a sfondo folcloristico. Fece parte del gruppo letterario Siuru e le molteplici doti del suo primo volume Sonetid ("Sonetti", 1917) la posero subito in primissimo piano nella vita letteraria. I numerosi volumi successivi (il suo capolavoro, Ääremail ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] , ecc.; l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la Divina Commedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino da Pistoia; non è invece provata la sua amicizia ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e anche notevoli versi latini. ...
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Poeta in dialetto romanesco (Viterbo 1864 - Roma 1942). Impiegato postale, collaborò, spesso sotto lo pseudonimo di Guido Vieni, a numerosi giornali e periodici, fra cui Il Travaso delle idee, con versi, [...] E la sua poesia è infatti una sorta di arguta, felice contaminatio fra il mondo classico, di cui fu buon conoscitore, e quello popolaresco (Traduzzione in lingua romanesca de certi sonetti d'Orazzio, 1892; Foji staccati dar vocabbolario, 1905; ecc.). ...
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Poeta (Riva Ligure 1874 - Torino 1953). Fu allievo di A. Graf all'univ. di Torino, dove insegnò dal 1935. La sua poesia si svolse secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera [...] diede le sue note più artificiose nelle poesie di carattere civile (Italiche, 1907; Nuove italiche, 1923) e nel poema in sonetti Il randagio (1921), mentre trovò accenti più schietti nei versi a sfondo crepuscolare delle raccolte Belfonte (1903) e Il ...
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Poetessa francese (Lione 1526 - Parcieux-les-Dombes, Ain, 1566), soprannominata la belle cordière perché, figlia di un commerciante di cordami, aveva sposato un ricco cordaio, Ennemond Perrin. Bellissima, [...] numerosi amori, fra gli altri per il poeta Olivier de Magny. La sua opera poetica consiste in poche liriche: tre elegie, ventiquattro sonetti (di cui uno in italiano) e una lunga prosa dialogata, il Débat de la folie et de l'amour, tutti raccolti in ...
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Poeta e drammaturgo polacco (Kalisz 1838 - Cracovia 1897). Studiò in patria e all'estero; partecipò all'insurrezione del 1863, quindi emigrò in Italia (1864-65), dove ritornò nel 1872-73. Trascorse buona [...] brevi liriche, tenta, nelle poesie di maggiore impegno (Noc pod Wysoką "La notte sotto il monte W.", 1879; il ciclo di sonetti Nad głębiami "Sopra gli abissi", 1883-94) di dare espressione poetica al fluire del tempo, all'ingranarsi del passato nel ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] Venditti, Giusto de' Conti ed il suo canzoniere "La bella mano", Rocca San Casciano 1903, pp. 61-64, 73; P. Provasi, Un sonetto inedito di A. G., in Le Marche, IV (1904), pp. 61 s.; L. Rossi, Federico da Montefeltro condotto da Francesco Sforza, ibid ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] un ruolo di cerniera tra differenti e contrarie fasi del rapporto sentimentale. Le rime dedicate al matrimonio con Candiana (14 sonetti aperti da una protasi che colloca in un passato di errore e fallacia la precedente esperienza amorosa e delinea un ...
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