DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] non trascurando tuttavia di ribadire la sua preferenza per i moderni soprattutto stranieri, e non più per i logori canzonieri e sonetti (lettera del 5 giugno 1810 in Opere, [ediz. nazion.], XVI, Firenze 1953, pp. 392 s.). Sulla scia della tradizione ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] veneziani del sec.XVI, Venezia 1788, p. 106. Un sonetto dedicato a Cornelio Castaldi è conservato inedito nella Bibl. Marciana, pp. 55 s., 80 (a p. 95 è pubblicato un sonetto inedito indirizzato al Bruno); A. Serena, La cultura umanistica a Treviso ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] vi sono però anche testi encomiastici e alcuni dialoghi con poeti coevi. Tra le rime di encomio, andranno segnalati i sonetti per la famiglia Medici, in particolare per Eleonora di Toledo e Bianca Cappello, e poi per il granduca Francesco, che ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] del Vocabolario.Nel 1696 dedicò a Cosimo III le Poesie sacre (Firenze 1696 e Lucca 1711), così come gli aveva dedicato i Sonetti amorosi (Firenze 1693), e ne fu compensato con la nomina a successore del Redi nella cattedra di lingua toscana e poco ...
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Poetessa, scrittrice e critica israeliana (Königsberg 1911 - Gerusalemme 1970). Vissuta a Kovno (Lituania), durante gli anni di liceo pubblicò la sua prima lirica in ebraico (1926). Approfondì gli studî [...] la sua famiglia e il mondo dell'infanzia. Profonda conoscitrice anche della lingua e della letteratura italiana, tradusse i sonetti del Petrarca (1957) e scrisse una introduzione critica alla Divina Commedia (1958). La G. si è anche dedicata alla ...
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Militare, uomo politico e scrittore spagnolo (Caracas 1808 - Madrid 1886). Deputato dal 1838, governatore della Murcia (1843), ministro del Commercio, dell'Istruzione e dei Lavori pubblici (1847), ambasciatore [...] Ni el tío ni el sobrino (1834), scritta in collaborazione con J. de Espronceda, alcuni romanzi a sfondo simbolico (El diablo las carga, 1840; El doctor Lañuela, 1863), sonetti e romances. Scrisse inoltre il prologo a El diablo mundo di Espronceda. ...
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Poeta olandese, nato a Spijkenisse il 15 agosto 1902, morto a Neuengamme (Germania) il 12 gennaio 1943. La sua poesia De achttien dooden ("I diciotto morti"), stampata alla macchia nel 1943 durante la [...] Lager di Neuengamme.
Ha scritto diversi volumi di poesie: Het verliefde hart "Il cuore innamorato", 1928), Sonnetten voor Cynara ("Sonetti per C.", 1942), alcuni drammi gialli in collaborazione, e romanzi: Die in het donker ("Quelli nel buio", 1935 ...
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CRISTOFORO Fiorentino, detto l'Altissimo
Eduardo Melfi
Non se ne conosce la data di nascita né quella di morte. Fiorito tra i secc. XV e XVI, si acquistò presso i contemporanei una notevole fama come [...] della durata di dieci anni per due sue nuove opere, e cioè "la historia de Antenore et etiam una opereta de capitoli sonetti et stantie"; il privilegio fu in effetti subito accordato, ma non si ha notizia della stampa, che forse non ebbe mai luogo ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] fino alla morte.
Lo stile del D. appare volutamente ricercato (egli dovette conoscere anche A. Caro, dedicando un sonetto alla sua scomparsa), a volte compiaciuto di certi accostamenti antitetici e costruzioni perifr;astiche; la sua ottava, come nell ...
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D'ALESSANDRO, Giuseppe
Magda Vigilante
Nacque nel 1656 a Pescolanciano (prov. di Campobasso), in "citeriore Aprutio", dal duca Fabio e da Isabella Amendola. In seguito alla morte precoce del fratello, [...] del cavallo in corsa. Consona, inoltre, al tardo gusto barocco è l'enfatica affermazione che il D. rivolge, verso la fine del sonetto, all'amato cavallo: "Per te acquistan onore i fogli miei" e l'estesa metafora conclusiva: "Il dorso tuo non è se non ...
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