GIOVARDI, Vittorio (al battesimo Ermadoro Vittorio)
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Veroli, nel Frusinate, l'11 ag. 1699, da Francesco, nobile verulano, e Agata Petrozzi di Sora, nipote ex [...] 1721, pp. 10 ss.), una Notizia del nuovo teatro degli Arcadiaperto in Roma l'anno MDCCXXVI (ibid. 1727), oltre a un sonetto e un madrigale inseriti nella raccolta I giuochi olimpicicelebrati… in lode della s.r.m. di GiovanniV re di Portogallo (ibid ...
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MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] e governatore dello Studio partenopeo. Ricco di citazioni patristiche, filosofiche e giuridiche – ma vi si trova finanche riportato il sonetto di F. Petrarca Cara la vita, et dopo lei mi pare (Rerum vulgarium fragmenta, CCLXII) –, discute di tutto ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] e del Poliziano) gli valsero l'associazione all'Accademia degli Apatisti, dove nel 1740 aveva detto una cicalata su un sonetto del Burchiello, e, nel 1749, alla Società Colombaria.
Ma il B. deve una qualche rinomanza alla polemica senza risparmio di ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] con l'Inquisizione e l'esilio. Sul finire del 1560 Annibal Caro dedicò all'autorevole diplomatico, in partenza per la Germania, un sonetto colmo di iperboli, che iniziava: "Commendon, che di lume oggi e di moto / Ven gite, a Febo e d'armonia simile ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] grandi per l'avvenire. Uno di questi tentativi sarebbe, secondo alcuni, anche il Fiore, libera riduzione del Roman de la Rose in 232 sonetti, fatta con abilità e franchezza non comuni; ma più si cerca in esso il fare di D. e meno vi si trova.
Vita ...
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DALL'ACQUA, Aurelio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Vicenza, quasi sicuramente nel 1476, da Daniele e Angela de' Calderari. Il padre era un valente giurista e di lui ci rimane un prezioso inventario di [...] lo ringrazia nelle sue lettere.
Da questa corrispondenza risulta anche che il D. aveva inviato al cardinale un suo sonetto, molto apprezzato, come testimonia una lettera del 18 febbr. 1529scrittagli dal Bembo mentre si trovava a Verona (Venezia 1562 ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] (Leopardi, Epistolario, p. 611). E fu proprio il M. a comporre in occasione della morte di Leopardi un intenso sonetto, pubblicato nelle pagine del foglio locale Il Facchino il 5 sett. 1840.
Pur non implicato attivamente nei fatti insurrezionali del ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] , tra gli attori del Sacrificio, Sebastiano Clavignano da Montefalco, interprete dell'Egle e dell'Orbecche, comesi ricava da un sonetto del B. "in morte di uno dei recitanti". Press'a poco contemporanee al Sacrificio, parecchie pastorali mostrano di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] solo nel 1782, ben riflette l'incertezza e lo smarrimento di molti nobili negli ultimi anni del secolo: in un sonetto esalta Giorgio Pisani, poi si compiace della repressione dei plebei ("che quai sfrenati tauri/qua e là muggian"), critica, nel ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] della sua nomina a vescovo di Arezzo; di altre poesie latine composte in varie occasioni, tra cui un sonetto polemico contro Angelo Ambrogini detto il Poliziano (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl., VII.1195); un'orazione in prosa destinata ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...