GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] G. la bontà naturale, il perfetto equilibrio di vita, la generosità (Firenze, Torrentino, 1563). Assai pungente fu invece il sonetto che il Lasca, memore degli antichi contrasti in seno all'Accademia, compose "in morte di Gelli": un poeta mediocre e ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] questa buffa, inutile figura di airone andato scioccamente a cacciarsi nei guai, reminiscenza dell’albatros baudelairiano e del cigno del sonetto di Mallarmé caro a Micòl, l’unico possibile alter ego, la cui morte indicherà la via di un suicidio da ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] dialogistica erotica tardo antica, entra in un rapporto parodico con Petrarca ed il petrarchismo quattrocentesco, con gli innumerevoli sonetti ed elegie di argomento amoroso e di stile elevato. Se Virgilio resta il modello per le 7 egloghe rusticane ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] e, insieme, del gusto per la mescolanza di lingue e dialetti. Ne sono esempio: Disgratie del Zani. Narrate in un sonetto di diciassette linguaggi. Come giungendo ad una hosteria, alcuni banditi lo volsero amazare e poi, fattoli dar da cena fa un ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] ha creduto di trarre dalle pagine dello Zito un avallo alla sua insostenibile proposta di attribuzione al C. di un anonimo sonetto dialettale indirizzato a G. C. Cortese; cfr.: B. Croce, Saggi sulla letteraturaital. del Seicento, Bari 1962, pp. 121 s ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] , e sempre più nelle sue lettere si fa presente il pensiero della morte. Gravissimo di presagi e di tristezza è il sonetto L'Immortalità (1842). Ma quasi a compensare le proprie disillusioni, e per un vero e proprio "bisogno di fare", egli si ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] Raggi raccoglievano una orazione tenuta dal B. nell'Accademia degli Addormentati e varie rime occasionate dal luttuoso avvenimento (venti sonetti, una canzone ed un poemetto in versi sciolti): dove l'imitazione del Marino e del Chiabrera ad un tempo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] a "riposo eterno". Tutto il poema è costruito come un enorme acrostico: le lettere iniziali di ciascuna terzina formano infatti tre sonetti di dedica, i primi due indirizzati a "madama Maria", cioè a Fiammetta, il terzo ai lettori.
Elegia di madonna ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] con il titolo di Rime o Canzoniere. Il primo nucleo risale al 1336-38, quando Petrarca ricopiò un primo gruppo di sonetti e un frammento di canzone. Nel 1342 queste poesie furono parzialmente organizzate in una trascrizione ordinata, ma solo dopo la ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] tali suoi suggerimenti, l'attenzione con la quale l'ha letta. Restituito a Roma l'"antico Scipio" esagera, in un sonetto a Sisto V, Antonio Costantini, il letterato marchigiano disposto a organizzare il rapimento di Tasso, che tuttavia riuscirà, a ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...