Fisica
Grandezza relativa alle variazioni energetiche di una particella. In particolare, per un neutrone di energia E che venga rallentato in un processo di termalizzazione, è la quantità u = ln (Ei/E), [...] dove Ei è l’energia iniziale del neutrone (➔ reattore).
Medicina
Stato di sonno patologico profondo, spesso invincibile, a diversa eziologia; può essere causato da isterismo, tripanosomiasi africana, encefalite letargica, ipnotismo. Durante la l. si ...
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Complesso di manifestazioni morbose causato dalla variazione della pressione barometrica.
In ipobaria (per es. alta quota), si ha una riduzione della frazione di O2 nell’aria inspirata e quindi ipossiemia, [...] stimolo all’iperventilazione e sviluppo di alcalosi respiratoria. Ciò si manifesta con cefalea, stanchezza, nausea e disturbi del sonno (mal di montagna acuto). Questi sintomi compaiono quando la pressione scende al di sotto di 500-400 mmHg ossia ...
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Sbadiglio
Bruno Callieri
Lo sbadiglio (derivato di sbadigliare, dal latino medievale batare, "stare a bocca spalancata") è un atto respiratorio accessorio, spesso incoercibile, in cui si osservano: [...] oscedo) è legato a cause organiche, che inducono modificazioni della composizione del sangue o che rallentano il circolo (sonno, fame, digestione laboriosa, respirazione di aria a bassa pressione parziale di ossigeno e ricca di anidride carbonica ecc ...
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Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] non vi è disturbo della coscienza. Le crisi compaiono in genere dopo il risveglio e spesso la privazione di sonno o i risvegli precoci costituiscono fattori scatenanti. Spesso il paziente presenta crisi di grande male, meno frequentemente assenze.
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Fisica
In fisica delle particelle elementari, insieme di particelle prodotte in una interazione, le cui traiettorie siano concentrate in un cono di piccola apertura intorno a una determinata direzione [...] lo più di modesta entità e regredibili in pochi giorni, connessi a viaggi aerei intercontinentali, con attraversamento di parecchi fusi orari: turbe dei ritmi circadiani, in particolare del ritmo sonno-veglia, deconcentrazione, astenia, inappetenza. ...
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tripanosomiasi
Giuseppe Maria Carpaneto
Malattie parassitarie provocate dai Protozoi flagellati del genere Trypanosoma, diffusi prevalentemente negli ecosistemi tropicali. Questi organismi sono caratterizzati [...] causata da Trypanosoma gambiense e T. rhodesiense, e il morbo di Chagas, provocato da T. cruzi. La malattia del sonno è trasmessa dalla puntura delle mosche tse-tse, appartenenti al genere Glossina. Esclusiva del continente africano, affligge più di ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] , cessata la quale il malato ricade in breve tempo nello stato di sopore in cui si trovava. Alle turbe del sonno già descritte si associano, nella maggioranza dei casi in un secondo tempo, solo raramente fin dall'inizio, caratteristiche alterazioni ...
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Crampo
Giancarlo Urbinati
Il crampo è una contrattura transitoria e involontaria, spasmodica e dolorosa, che compare in limitati gruppi muscolari, per cause varie, quali la fatica o l'insufficiente [...] sono i crampi notturni agli arti inferiori, che insorgono improvvisamente (forse provocati da particolari movimenti compiuti durante il sonno), si accompagnano a dolore di intensità tale da provocare il risveglio del soggetto e hanno durata di solito ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] una fase acuta e una fase cronica. Caratteristiche della fase acuta sono: i disturbi del sonno (ipersonnia, letargia, inversione del ritmo del sonno e della veglia), le elevazioni febbrili scarse e di breve durata, i disturbi oculari (ptosi ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] -pratico si distinguono in:
a) barbiturici ad azione breve, ossia gli ipnotici dell’‘addormentamento’, indicati nei soggetti che hanno difficoltà a prender sonno; hanno un’azione rapida (da 15 a 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...