Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] [r] viene prodotta in maniera difettosa, o come labiale [ʙ], o uvulare [ʀ], o sostituita da fricativa labiodentale sonora [v].
Per la particolare complessità della loro produzione le consonanti vibranti fanno parte dei sistemi fonologici di sole 159 ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] (ad es., bianca, uomo): nel primo caso si ha una diminuzione del grado di apertura diaframmatica e di intensità sonora; nel secondo, avviene il contrario. La semivocale, più aperta della semiconsonante, è considerata vocale asillabica, mentre la ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] è sorda, allora all’inizio della V la F0 sarà più alta; il contrario avverrà, invece, se la C è sonora.
Infine, vanno menzionati anche altri due fattori di variazione intonativa innescata automaticamente, ma di carattere globale, in quanto operano su ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] fig. 1 mostra l’andamento del tono della voce dell’emittente (cioè la frequenza fondamentale, o F0, dell’onda sonora prodotta dal parlante; ➔ fonetica acustica, nozioni e termini di; ➔ curva melodica). Nella figura, F0 ha un innalzamento iniziale per ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] due elementi, il criterio di buona formazione prevede che dal primo al secondo ci debba essere una forte crescita dell’indice di sonorità. Ad es., /.plV/ è meglio di /.pnV/, per non dire di /.lpV/; difatti, nelle varie lingue il primo tipo di attacco ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] > ca[v]allo, ma pedem > pie[d]e). Altri casi di lenizione si sono verificati nei nessi composti da consonante sonora + vibrante: es. nigrum > ne[r]o.
Fenomeni di assimilazione sono all’origine di consonanti geminate, ad es. nel caso di nessi ...
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sonorano
agg. – Dello stato e del territorio di Sonora, nel Messico nord-occidentale. In partic., regione s., regione zoogeografica che comprende il Guatemala, il Messico, la California e il Texas, costituendo una zona di transizione fra le...