L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] : [ʤim a pontəfelˈʧino] «andiamo a Poltefelcino»); il passaggio di /-ʎː-/ a /-jː-/ ([ˈfijːo] «figlio»), la pronuncia spesso sonora di /s/ tra vocali ([ˈnazo], [ˈvizo]), il ➔ raddoppiamento sintattico, il passaggio di /s/ a /ʦ/ dopo /l, n, r/ ([ˈpɛnʦo ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] e non vitio), doppia zz generalizzata (in pazzo come in mezzo, prima scritto mezo per distinguere graficamente la z sonora dalla sorda), non senza qualche incertezza residua (come in affezzione e dimostrazzione), grafia stabile nelle doppie (fabbro ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] disponendole su cinque righe, dette varga, ciascuna delle quali contiene cinque lettere, secondo l'ordine: sorde semplici, sorde aspirate, sonore semplici, sonore aspirate e nasali, ossia k(a), kh(a), g(a), gh(a) e ñ(a). È, tuttavia, altrettanto ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] della laterale (rispettivamente, sa[itː]u, sa[r]tu, sa[l]to «salto»); l’alternanza, per l’affricata palatale sonora, di esiti perugini (la [ʤ]ente), esiti toscani spiranti (la [ʒ]ente), esiti romani (la [dːʒ]ente).
Nel toscano si registrano ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia articolatoria superiore rispetto al grado tenue delle consonanti semplici. In lingua italiana quindici consonanti possono essere pronunciate sia tenui sia intense: otto occlusive (/p/, /b/, /m/, ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] predeterminare, almeno approssimativamente, l’andamento della pressione durante la riverberazione; c) di prevedere la ripartizione dell’intensità sonora nei diversi punti di ascolto della sala. Lo studio su m. si fa generalmente in sede di progetto ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] cambiata la capacità discriminatoria dell'udito: questo era originariamente incapace di distinguere differenze fisiche minime dell'onda sonora, mentre nell'uomo moderno è strutturato in modo da percepire con maggior nettezza proprio la gamma di ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] oppone a /d/, /k/ a /g/, /f/ a /v/, ecc.; si ha così un tratto di sordità (in /p/, /t/, /k/, /f/, ecc.) o di sonorità (in /b/, /d/, /g/, /v/, ecc.). Analogamente, /p/, /t/ e /č/ (come in parla, tarla, ciarla) si oppongono fra loro allo stesso modo in ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] oggi in alcune varietà di confine delle Marche: cf. nell'Anonimo ravennate çogo, povol, cathene (con valore di fricativa sonora), ma notte, condutto, tuttavia; nel più tardo serventese romagnolo monede, segura, levere, ma fatto, trattu, tutta. La ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] codice influenza la possibilità di isomorfismo con la realtà che si vuole rappresentare: le lingue vocali permettono un’iconicità sonora laddove le lingue dei segni ne consentono una visiva. Nelle ricerche più recenti (Cuxac, Sallandre, in Verbal and ...
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sonorano
agg. – Dello stato e del territorio di Sonora, nel Messico nord-occidentale. In partic., regione s., regione zoogeografica che comprende il Guatemala, il Messico, la California e il Texas, costituendo una zona di transizione fra le...