GUERRINI, Adriana
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 22 sett. 1907 da Santi e da Angiola Vannini. Iniziò giovanissima lo studio del canto, dapprima nel conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze [...] , in particolare all'Opéra di Parigi, a Barcellona, Lisbona, Zurigo e Vienna.
La G. morì a Roma il 24 apr. 1970.
Soprano dotata d'una voce morbida e pastosa "venne a lungo acclamata per la bellezza smagliante e accentuatamente espressiva nel registro ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] contralto, con suoni ampi e scuri, quasi mascolini nell'ottava bassa (fa 2-fa 3) e caldi e pieni fino al sol sopra il rigo (sol 4), di solito nota limite nel Seicento e nel Settecento, ma oltrepassata successivamente, specie nei vocalizzi del canto ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] predilezione e profitto. Evirato, esordì quattordicenne al teatro di Fratta come "incantevole soprano" (Perugini) nell'opera La schiava peramore di F. M. Paci e nell'intermezzo Don Falcone di un certo Somella. Perfezionatosi con il maestro Paciotti ...
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Musicista italiano (Pisino, Istria, 1904 - Firenze 1975). Fu tra i primi in Italia ad accostarsi alla dodecafonia, che assimilò in maniera personale per la prima volta nel Divertimento in quattro esercizi [...] An Mathilde (1955), all'opera dodecafonica Ulisse (prima rappresentazione Berlino 1968), sino alla sua ultima composizione, Commiato (1972), per soprano e quindici esecutori.
Tra le opere a stampa vi è una silloge dei suoi saggi nel volume Appunti ...
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RECUPITO, Ippolita
Andrea Garavaglia
RECUPITO (Recupito Marotta, Recupita), Ippolita (Ipolita). – Nacque a Napoli attorno al 1577 (anno congetturato in base all’età indicata nel certificato di morte) [...] aveva chiesto di essere sepolta nella cappella dei Buisson, in S. Luigi dei Francesi; fu invece tumulata in S. Maria sopra Minerva, nella tomba della congregazione del Ss. Rosario.
Fonti e Bibl.: V. Lancellotti, Lo scalco prattico, Roma 1627, p. 239 ...
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MUSSINI, Fanny
Nadia Verdile
– Nacque a Firenze il 16 novembre 1852 da Cesare e dalla nobildonna prussiana Elise von Blesson (1822-1901), quarta di cinque figli: Arturo, Olga, Costanza e Maria.
I nonni [...] paterni erano musicisti, Natale tenore e Giuliana Sarti compositrice e soprano. Cesare, nato a Berlino, dove il padre era maestro di cappella alla corte di Prussia, fu un pittore apprezzato e professore dell’Accademia di belle arti di Firenze. Quanto ...
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Cantante ungherese (Budapest 1891 - Beatenberg, Berna, 1987). Figlia di Ida von Günther, che fu la prima interprete della Vedova allegra di F. Lehar, studiò all'accademia musicale di Vienna con I. Schlemmer-Ambros [...] e debuttò nel 1913 all'Opera di Monaco, acquistando poi fama internazionale in parti di soprano lirico. Dal 1933 si dedicò all'insegnamento; dal 1950 al 1959 insegnò nella Musikhochschule di Berlino. Tra i suoi allievi figura anche E. Schwarzkopf. ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] in forma di serenata)e le riprese di Giulio Cesare in Egitto (nella parte di Sesto, composta in origine per il soprano Margherita Durastanti ma poi sempre devoluta a tenori: prima di Pinacci, Francesco Borosini nel 1725 e Annibale Pio Fabri nel 1730 ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] di Genova in Luisa Strozzi di G. Sanelli, apprezzata sia per l'avvenenza della figura sia per il colore della voce di soprano drammatico.
In questi primi anni di carriera la G. si presentò infatti come cantante verdiana: nei primi due mesi dell'anno ...
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NENCINI, Andrea
Ernesto Pulignano
– Nacque a Siena il 27 novembre 1788.
Si formò a Bologna con padre Stanislao Mattei; tra i suoi compagni di studi ci fu Gioacchino Rossini, che l’8 agosto 1806, in [...] inoltre La burla ossia Il finto gemello punito, farsa in un atto per due personaggi (Pasquale, basso; Sofia, soprano) e un mimo (Nespolone; anch’essa conservata nel Conservatorio di Firenze); la Sinfonia Nencini (parti staccate nella Biblioteca ...
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soprano1
soprano1 agg. [lat. volg. *superanus, *supranus, der. di super «sopra»]. – Variante ant. di sovrano. In partic.: 1. a. Superiore, che sta di sopra, che sta più in alto: questo è lo s. edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s’inchiude...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....