ZANATTA, Domenico
Laura Och
ZANATTA (Zanata), Domenico. – Nacque a Venezia verosimilmente verso il 1665 (nel 1748 l’atto di morte gli attribuisce circa 83 anni; cfr. anche Selfridge-Field, 1971); non [...] cinque delle sue sette raccolte a stampa. Tre di esse appartengono al genere della cantata: Cantate a voce sola in soprano con violini unisoni, op. II (Venezia 1695), dedicata a Orazio Correggio; Intrecci armonici diversi espressi in cantate a voce ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] melodia, che ebbero molto successo e larga diffusione. Chiamò le sue composizioni a due voci - generalmente per tenore e mezzo-soprano o soprano - Notturni, e ne rivendicò il nome e il genere.
In realtà, il nome gli fu forse suggerito - scrive il ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] teatro lirico scriveva: "E forse anche qúesto atto di G. Puccini è sparito dalla circolazione per la mancanza di un soprano capace di resistere a quel martellare di urli della straziata monachella. In quella parte la Dalla Rizza è rimasta inimitabile ...
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STEFFANI, Agostino
Raffaele Mellace
STEFFANI (Stefani), Agostino. – Nacque a Castelfranco, nel Trevigiano, il 25 luglio 1654, quinto di sette figli di Camillo e di Paolina Terzago, sua seconda moglie. [...] (tra cui il conte Girolamo Frigimelica Roberti), entrò ragazzo nella Cappella del Santo diretta da Antonio Dalla Tavola, come soprano dal 1° ottobre 1664 al luglio del 1667: lì poté acquisire dimestichezza con i generi musicali ecclesiastici. Carlo ...
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MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] senza mai usare il registro di falsetto, facendo sfoggio d’un virtuosismo estremo simile, nei tipi di coloratura, a quello d’un soprano d’agilità come Adelina Patti. Dal punto di vista del repertorio, il M. coniugò ruoli di forza a quelli, a lui più ...
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LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] riunite anche, in un'altra fonte e con alcune alterazioni sotto il titolo di 6 Arie notturne (ariette per soprano con accompagnamento di chitarra e violino ad libitum). Poco tempo dopo si trasferì con la famiglia in Inghilterra, prestando ...
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MUSI, Maria Maddalena
Giovanni Andrea Sechi
(detta la Mignatta). – Figlia di Antonio Maria e di Lucrezia Mignati (donde il soprannome), ambedue cantanti (Cosentino, 1930, p. 29), nacque a Bologna il [...] le numerose partiture superstiti. Doveva possedere una voce di soprano particolarmente agile, versata nel registro acuto, con una Checchino de’ Massimi [ossia Francesco De Castris, il soprano prediletto da Ferdinando de’ Medici], venuti all’opera, ...
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RASCARINI, Francesco Maria
Sauro Rodolfi
RASCARINI (Rascarino, Lascarini, Lascarino), Francesco Maria. – Figlio di Battista e Orsola Mariani, nacque con la gemella Dorotea a Reggio nell’Emilia, in una [...] di Ziani del 3 novembre 1665, ibid., c. 226, allude alla necessità di adattare al registro del contralto una parte di soprano).
Rascarini fu impegnato di nuovo a Venezia per il carnevale 1667, nell’Alciade di Ziani a dicembre e in una ripresa della ...
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SAVAGNONE, Giuseppe
Pietro Misuraca
SAVAGNONE, Giuseppe. – Nacque a Palermo il 27 novembre 1902 da Francesco Guglielmo, professore di diritto ecclesiastico all’Università.
Quarto di sei figli, perse [...] eseguì all’EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) di Roma sotto la sua direzione; il Notturno di Arianna per soprano e pianoforte (1941), su liriche di Cesare Meano; il Divertimento per otto strumenti (1944) e soprattutto l’opera in due ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] Heine (Roma 1897); Amuleto, romanza per voce solista su testo di G. Mazzoni (Roma, novembre 1904); Sei melodie liriche per soprano o tenore con accompagnamento di pianoforte su testo di H. Heine: Come un fior, 0 bella pescatrice, Tuo fior di mattina ...
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soprano1
soprano1 agg. [lat. volg. *superanus, *supranus, der. di super «sopra»]. – Variante ant. di sovrano. In partic.: 1. a. Superiore, che sta di sopra, che sta più in alto: questo è lo s. edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s’inchiude...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....