Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] italiano.
Bibl.-P.G. Goidanich, Sul giudizio di D. intorno al dialetto romagnolo e bolognese, e sulla lingua usata da Sordello, in " Arch. Glott. Ital. " XX (1926) 109-126 (discutibilissimo); F. Torraca, Il dialetto romagnolo e il bolognese nel ‛ De ...
Leggi Tutto
via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] l'uomo a Dio: cfr. Pd VII 89, 103 e 110, XXXI 86): mostratene la via di gire al monte, II 60; quella [l'anima di Sordello] ne 'nsegnerà la via più tosta, VI 60 (e v. 68 la miglior salita); XII 14 buon ti sarà, per tranquillar la via [per rendere il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] dei trovatori più tardi: Peire Cardenal, dalla spiccata vena satirica, Guilhem de Monhanhagol, i trovatori italiani (tra cui Sordello), il catalano Cerveri de Girona.
Già dalla metà del XIII e dopo la diaspora procurata dalla crociata albigese si ...
Leggi Tutto
trobar clus
Gianluigi Toja
Nella sua accezione storico-letteraria è la maniera stilistica propria della poesia occitanica di comporre in forma difficile, ermetica, contrapposta al trobar leu o plan, [...] il migliore nel primo diretto incontro con i grandi trovatori del periodo aureo: Bertran de Born, Folchetto, Sordello (questi cronologicamente sfasato), antecedente quello decisivo con Arnaldo.
L'esperimento di prima mano delle ‛ petrose ' applica il ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] faire” di Peire de la Cavarana (1194), nel trobadorismo ligure di Lanfranco Cigala e veneziano di Bartolomeo Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima si manifesta specialmente nell ...
Leggi Tutto
Limbo
Fausto Montanari
Il termine (di cui si hanno due attestazioni nella Commedia: If IV 45 gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi; Pg XXII 14 discese / nel limbo de lo 'nferno [...] e Catone (Pg I 78-81, 85-90).
Ancora più compiutamente, più esplicitamente il dramma si rivela nell'incontro con Sordello (Pg VII 25-36). Qui abbiamo una vera e propria ricostruzione del L. attraverso una rievocazione sfrondata di tutti gli elementi ...
Leggi Tutto
Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] o provenzaleggianti, fra i quali Aimerico de Peguilhan, Folchetto de Romans, Guglielmo Figueira, Lanfranco Cigala, e lo stesso Sordello, oltre ai legami che univano la Provenza all'impero, avevano posto in onore alla corte sveva, dove convenivano i ...
Leggi Tutto
luce
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
Guido Di Pino
– In un passo del Convivio D. afferma che l'usanza de' filosofi è di chiamare ‛ luce ' lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio... ‛ [...] da quegli spiriti in terra (lf IV 67-151; cfr. XVI 66), privilegio del resto ridimensionato da quanto Virgilio dirà a Sordello (Pg VII 29); secondo il Porena, tale l. " è espressione dellaluce dell'intelletto, che ha rischiarato quelle anime in ...
Leggi Tutto
come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] tenea levate in lor le ciglia, / e un serpente con sei piè si lancia / dinanzi a l'uno; Pg VIII 94 Com'ei parlava, e Sordello a sé il trasse; XIV 136 Come da lei l'udir nostro ebbe triegua, / ed ecco l'altra con sì gran fracasso, / che somigliò tonar ...
Leggi Tutto
Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] di Firenze, dai quali procederà la personale sventura di D. - e il canto VI del Purgatorio con l'episodio di Sordello, in una corrispondenza numerica che costituisce elemento di unificazione che interessa l'intero poema. Il canto VI è infatti chiuso ...
Leggi Tutto
fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...