Giullare e trovatore provenzale (prima metà sec. 13º); il nomignolo Ricas Novas denuncia la sua condizione sociale di nuovo ricco. Fu probabilmente al servizio di Sordello. Abbiamo di lui quattordici canzoni, [...] tre sirventesi ingiuriosi contro Sordello, una parodia di compianto. ...
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accoglienza
Amedeo Quondam
. Nei due luoghi in cui ricorre ha valore concreto, sia che designi, al plurale, le " manifestazioni d'affetto ", i " ripetuti abbracci " tra D. e Sordello (Pg VII 1 Poscia [...] che l'accogliente oneste e liete / furo iterate tre e quattro volte), sia che indichi il bacio di amicizia che si scambiano, incontrandosi, le due schiere di lussuriosi del Purgatorio (XXVI 37 Tosto che ...
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Nata verso il 1198 da Ezzelino II da Romano e da Adelaide di Mangona, morì intorno al 1279. Ebbe tre mariti e numerosi amanti tra i quali anche il trovatore Sordello. Negli ultimi anni, pentitasi dei suoi [...] trascorsi, condusse vita di mortificazione. Dante, che forse la conobbe (dopo il 1260 Cunizza abitò a Firenze) nella sua pia vecchiaia, la pone nel Paradiso (IX, 13-66), nel terzo cielo, tra gli spiriti ...
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mantoano
Vale " nativo di Mantova ", e ricorre (in senso lato: v. oltre) a proposito di Virgilio - l'anima cortese mantoana, come lo chiama Beatrice, nato da parenti... / mantoani per patria ambedui [...] , nell'incontro con lui, a sottolineare, interrompendone il discorso appena iniziato, la comunanza della patria: O Mantoano, io son Sordello / de la tua terra! (VI 74).
L'espressione villa mantoana (Pg XVIII 83) designa la città stessa di Mantova ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] la melée, per partecipare alla storia con la serenità e la forza di chi a l'etterno dal tempo è venuto, corrisponde un Sordello che presenta i principi della V. con un'attenta composizione in cui si avverte il superamento di ogni odio di parte (e si ...
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Brosse, Pierre de la (Pier da la Broccia)
Eugenio Ragni
Nella turba spessa degli spiriti negligenti periti di morte violenta che gli si stringono attorno invocando ch'altri preghi per loro, D., dopo [...] ' che accusava la regina appaiono infatti intenzionali (e non ci sembra senza significato il fatto che di tutti i personaggi qui nominati da Sordello il de la B. sia quello cui D. ha concesso maggiore spazio: cinque versi e mezzo, di contro ai due di ...
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Scrittore uruguaiano (n. Montevideo 1882 - m. 1937), naturalizzato argentino (1916). Ha pubblicato saggi di critica letteraria, di storia, di estetica, studî di carattere sociale e religioso, ecc., tra [...] i quali sono da ricordare: Ensayos sobre Taine (1900), Estudios religiosos (1906), El árbol (1910), La novela del Renacimiento (1911), Sordello Andrea (1912). ...
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Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] francese e la spagnola, e quindi ancora (dal 1918) lingue e letterature neolatine. Dopo i primi lavori filologici (su Sordello; edizione degli Scritti di C. Colombo, 1892-94; ecc.), si volse allo studio delle letterature moderne: tedesca (G. ...
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Trovatore provenzale (sec. 13º), dell'od. Lamanon (cant. d'Eyguières); frequentò le corti di Raimondo Berengario IV conte di Provenza e di Carlo d'Angiò partecipando agli avvenimenti politici svoltisi [...] sono pervenuti di lui dieci sirventesi politici, sei fra tenzoni e giochi partiti, tre canzoni cortesi, un compianto per la morte di ser Blacatz in risposta a quello dell'italiano Sordello e una quindicina di cobbole satiriche, umoristiche o amorose. ...
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Gentile, Giovanni
Antimo Negri
Una fedeltà profonda al culto di D., lungo l'ampio e coerente itinerario speculativo dell'attualismo, mostra il G. (Castelvetrano, Trapani, 1875 - Firenze 1944) in numerosi [...] ): da quello su D. nella storia del pensiero italiano (1904) alla mirabile ‛ lectura Dantis ' Il canto di Sordello (1939).
L'attenzione rivolta a questi scritti soprattutto da italianisti preoccupati di liberarsi del modulo critico distinzionistico ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...