La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] (Inf. XXVII), Manfredi (Purg. III), Pia dei Tolomei (Purg. V), Piccarda Donati (Par. III), Pier delle Vigne (Inf. XIII), Sordello da Goito (Purg. VI), Stazio, Virgilio.
Tra i personaggi e gli animali mitologici o di fantasia: Caco (Inf. XXV), Caronte ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Lambertino Buvalelli, magistrato bolognese che si muove tra corti e comuni padani. Al 1220 risalgono le prime notizie di Sordello mantovano, cavaliere aggiullarato che poi si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in ...
Leggi Tutto
Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] nel 13° sec. la poesia p.: il più famoso, anche per merito dell’episodio dantesco (Purg. VI), è Sordello, accanto al quale si collocano Lanfranco Cigala, Percivalle Doria, Rambertino Buvalelli ecc. La lirica p. decadde tuttavia rapidamente.
Per ...
Leggi Tutto
La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] di lei, ed io ritornai pensando a la mia debilitata vita (Dante, Vita nuova XXIII, 3)
(12) Com’ [= mentre] ei parlava, e Sordello a sé il trasse / dicendo: “Vedi là ’l nostro avversaro” (Dante, Par. VIII, 94-95)
(13) Un giorno avenne che, cavalcando ...
Leggi Tutto
Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] si passa da un volgare straniero, il provenzale (in cui avevano effettivamente poetato diversi italiani, dal mantovano Sordello da Goito, ai genovesi Bonifacio Calvo e Lanfranco Cigala, al veneziano Bartolomeo Zorzi, al bolognese Rambertino Buvalelli ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Vaqueiras) edizioni e interpretazioni complessive come avevano fatto il suo maestro per Arnaut Daniel e il De Lollis per Sordello.
Netto è d'altronde il contrasto fra la scrittura e la metodologia scientifica del C. nei "contributi", di una sobria ...
Leggi Tutto
D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] in Studii sulla Divina Commmedia (Milano-Palermo 1901), che si articola in capitoli dedicati a vari personaggi del poema: Sordello, sul rapporto tra il personaggio storico e il personaggio dantesco; Ugolino, a proposito del quale esamina la questione ...
Leggi Tutto
GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] , I (1904), pp. 44-59; Sul giudizio di Dante intorno al dialetto romagnolo e bolognese, e sulla lingua usata da Sordello, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez. Bartoli, pp. 109-126.
Inoltre, i lavori dedicati alla storia del latino e ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] faire” di Peire de la Cavarana (1194), nel trobadorismo ligure di Lanfranco Cigala e veneziano di Bartolomeo Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima si manifesta specialmente nell ...
Leggi Tutto
fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...