BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] dalla sua antica aspirazione a colmare, con la visione dei grandi coloristi veneziani, la così spesso rimproveratagli sordità al colore.
Sulla allegoria pittorico-astrologica del Guariento agli Eremitani di Padova scriverà al cav. Lazzara. Le ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] di farmaci da parte della madre. Questa anomalia si evidenzia bene con indagine ecografica tridimensionale. Si può avere sordità congenita per un anomalo sviluppo dei labirinti osseo e membranoso, da malformazioni degli ossicini e della membrana ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] e irrilevanti le sedute accademiche; sospesi i corsi; pressoché inoperose le officine. Pochi anni dopo, nonostante la crescente sordità governativa, tutto era mutato, grazie all'energia e alla passione con cui il C. si mise all'opera, cosicché ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alessandro Volta
Lucio Fregonese
Per i risultati conseguiti e gli influssi esercitati, Alessandro Volta è uno dei maggiori esponenti della scienza e della cultura del suo tempo. La sua famosa invenzione [...] per l’elettricità vindice nel caso di una lamina isolante con due piani conduttori applicati sulle facce.
La sordità teorica dell’ambiente portò Volta a cambiare strategia scegliendo di dedicarsi soprattutto alla soluzione di problemi elettrici che ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] di Rubbiani, onirico evocatore di fantasmi medievali, il C. seguì piuttosto le indicazioni di quello con una certa qual "sordità" e acriticamente. Allo Zucchini che lo accusava di operare un falso decorando la cappella Leoni in S. Martino nel 1919 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] , e spesso condannate tout court come posizioni antidemocratiche e velleità di restaurazione autoritaria.
In quegli anni, sfiduciato dalla sordità della classe politica ai suoi richiami, per un breve periodo (tra il 1964 e il 1965) Maranini tornò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento il problema della “razza” e della conservazione della sua purezza entra nelle [...] intendono prevenire può variare. In genere si va dall’epilessia, alla schizofrenia, alla malattia di Huntington, alla sordità e cecità ereditarie, alla deformità fisica, alla criminalità, all’alcolismo, al semplice ritardo mentale (feeble-mindedness ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Lamberto Maffei
Un concetto fondamentale della neurobiologia moderna è che le connessioni del sistema nervoso possono essere modificate dall’esperienza, sia in termini [...] non è limitata ai casi di deprivazione della modalità visiva, ma è presente anche nei soggetti con sordità congenita o diventati sordi nei primi anni di vita, che mostrano migliori abilità tattili e di visione periferica, correlate all’attivazione ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] alta, di cui, nel 1899-1900, elaborò anche il nuovo regolamento giudiziario. Da ultimo, tuttavia, anche per la sua crescente sordità, poté frequentare poco l’aula di Palazzo Madama. Solo il 21 maggio 1915, a ottantotto anni, come ultimo atto politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] come diritto comune a segnare «l’ambiguità» dell’opera di Chironi, ora caratterizzata da aperture, ora da «chiusure e sordità» (Grossi 1998, p. 407).
La prolusione torinese del 1898, dedicata a L’individualismo e la funzione sociale del diritto ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...