Hutchinson, Jonathan
Chirurgo e patologo inglese (Selby, Yorkshire, 1828 - Haslemere, Surrey, 1913). Prof. di chirurgia a Londra, autore di studi sulla gotta, sulla lebbra e sulla sifilide congenita. [...] . Triade di H.: il complesso sintomatologico, caratteristico della sifilide congenita, rappresentato da cheratite interstiziale, sordità e particolari alterazioni dei denti (denti di H.: intaccatura del margine libero, striature della superficie ...
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Neurologo e scrittore inglese (Londra 1933 - New York 2015). Conseguita la laurea in Medicina e specializzatosi in Neurologia, rispettivamente alla St. Paul's School (Londra) e al Queen's College (Oxford), [...] dell'emisfero destro, nonché le ripercussioni, a livello centrale, di lesioni periferiche o di deficit specifici, quali la sordità congenita. Tra le sue opere, molte delle quali tradotte in italiano, si segnalano: Migraine (1970); Awakenings (1973 ...
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. Fenomeno consistente nel mancato sviluppo della favella malgrado uno sviluppo sufficiente dell'udito. In certi casi di presunto sordomutismo, un esame metodico dell'udito dimostra che non v'è alcuna [...] d'immagini uditive verbali. Questo audimutismo è detto sensorio per contrapporlo ad un audimutismo motorio, nel quale non vi è sordità generale né verbale, anzi la parola è perfettamente udita e compresa, ma ciò nonostante manca la favella per un ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] LIS se lo ritiene necessario (l. 5 febbr. 1992 n. 104, art. 13, 1° co., lett. d).
In genere un solo alunno sordo è inserito in una classe di udenti e in questi casi l’unico input in LIS viene dall’assistente alla comunicazione, che talvolta organizza ...
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logopedia
Disciplina che si occupa della riabilitazione di pazienti affetti da disturbi del linguaggio (➔ logopatia). Ai fini della riabilitazione, le differenti patologie dell’espressione verbale (orale [...] il distretto fonoarticolatorio; logopatie comportamentali da nevrastenia, da ritardo mentale, autismo, demenza; dispercezioni uditive, sordità; disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, ecc.); balbuzie; esiti di ictus e traumi ...
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stapedectomia
Asportazione della staffa dall’orecchio medio, una delle tecniche impiegate nella cura dell’otosclerosi; in questa malattia, infatti, si verifica una crescita anomala dell’osso a nido d’ape [...] ; nell’otosclerosi quindi poche o nessuna delle onde sonore che entrano nell’orecchio vengono trasmesse all’orecchio interno, determinando una sordità da conduzione. Nella s. si perfora il timpano, e la staffa malata viene rimossa e sostituita da una ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] ed ebbe come conseguenza una progressiva diminuzione dell'udito, tale da portarlo nel giro di pochi anni alla completa sordità. Continuò però gli studi privatamente sotto la guida di G. Riva, dedicandosi particolarmente alla letteratura e alla poesia ...
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HUTCHINSON, Jonathan
Agostino Palmerini
Chirurgo e patologo, nato a Selby (Yorkshire) il 23 luglio 1828, morto il 23 giugno 1913 in Haslemere (Surrey). Studiò a York e poi nel St. Bartholomew's Hospital; [...] lingua, ecc., si dedicò particolarmente allo studio della sifilide.
S'indica col nome di triade di H. un complesso sintomatico caratteristico della sifilide ereditaria (cheratite interstiziale, sordità centrale, particolari alterazionî dentarie). ...
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Così sono detti, nella esegesi e teologia cattolica, coloro che soggiacciono a un'influenza nefasta e diretta del demonio sulla loro anima e sul loro corpo. Tale influenza si manifesta con effetti che [...] in un organismo, previsione del futuro, visione di segreti, ecc.) e con effetti morbosi (epilessia, paralisi, mutismo, cecità, sordità, alienazione mentale, malinconia, ecc.). Quasi ignoti nell'Antico Testamento (cfr. I Sam. [Re], XVI, 23; XIX, 9 ...
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sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] sviluppo della s., che lascia trasparire il colore dell’uvea; è frequentemente accompagnata da disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale congenita ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...