Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] Beethoven compose La battaglia di Vittoria, e il metronomo Maelzel, perfezionamento dei misuratori del tempo musicale ideati da E. Loulié a Parigi e da D. N. Winkel ad Amsterdam. Costruì anche dei cornetti acustici per lenire la sordità di Beethoven. ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] il B. non diverrà chiuso e restio a ogni convivenza di società. Ma intanto una sciagura tremenda minacciava il musicista: la sordità, che egli non si riduce a confessare se non nel 1801, dopo due anni di sofferenza, a due amici lontani: F. Wegeler ...
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Nome con cui si fa riferimento alla rete statale venezuelana di orchestre giovanili (Fundación del Estado para el Sistema Nacional de las Orquestas Juveniles e Infantiles de Venezuela) istituita nel 1983 [...] . E. S. ha dato vita inoltre al Coro de manos blancas (Coro delle mani bianche), rivolto a bambini con disabilità (incluse la sordità e il mutismo), in cui alla musica si unisce l’esecuzione di coreografie con le mani. Fanno parte della rete anche le ...
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Musicista (Litomyšl 1824 - Praga 1884). Accostatosi alla musica fin da giovanissimo, S. può essere considerato un autodidatta. Dapprima maestro di musica a Praga in casa Thun, aprì poi (1848 circa) una [...] Vltava "La Moldava"), e alcuni lavori corali e da camera (quartetti, un trio). Colpito da una grave forma di sordità e afflitto da disturbi mentali, continuò tuttavia a comporre. Ai lavori già indicati vanno aggiunti: l'opera teatrale Čertova stěna ...
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Musicista (Köstritz, Turingia, 1585 - Dresda 1672). Nel 1599 fu ammesso nel Collegium Mauritianum di Cassel. Suo maestro in quel tempo fu G. Otto, buon polifonista di scuola veneziana. Nel 1606 entrò all'univ. [...] : la morte prematura della moglie e delle due figlie. In vecchiaia si trovò isolato dal mondo tanto per la sopravvenuta sordità quanto per il mutamento del gusto musicale. S. è stato detto "il padre della musica tedesca", non già perché illustri ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] diretto da M.E. Bossi, per l'inaugurazione della mostra tiepolesca.
In seguito a crisi depressive, causate anche da un principio di sordità, il G. si tolse la vita a Venezia il 26 luglio 1907.
Sino a quell'anno aveva insegnato al B. Marcello, dove ...
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FERRARA, Bernardo
Cristina Ciccaglione Badii
Nacque a Vercelli il 7 apr. 1810 da Pietro e Rosa Peretti, i cui fratelli Giovanni Domenico e Giovanni Agostino, musicisti, lo avviarono presto allo studio [...] Arditi, V. Corbellini, C. Bignami e C. Sartori. Insegnò inoltre nell'istituto musicale dei ciechi di Milano.
Colpito da sordità, nel luglio 1861 fu costretto ad interrompere definitivamente la sua attività e a chiedere di essere messo a riposo. Dopo ...
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Musica
Strumento a percussione costituito da una cassa di risonanza, solitamente in rame, chiusa da una membrana che viene percossa da mazzuoli a testa sferica in feltro, cuoio, sughero o altro materiale. [...] mucosa di rivestimento della cassa timpanica, generalmente conseguente a fenomeni flogistici acuti o cronici e causa di sordità e di acufeni. Nella timpanolabirintosclerosi è coinvolto anche il labirinto membranoso.
La timpanoplastica è l’intervento ...
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FERRERO, Willy (William)
Letizia Lavagnini
Nacque a Portland, Maine (Stati Uniti), il 21maggio 1906 da Vittorio e da Nerina (Gemma) Moretti, piemontesi, giocolieri musicali di un circo equestre.
Sin [...] A. De Angelis, Il fenomeno W.,in Il Tirso (Roma), 1º genn. 1915; Id., W., in Noi e il mondo, IX (1919);G. Bilancioni, La sordità di Beethoven, Roma 1921, pp. 291 s.; R. Accademia di S. Cecilia, Concerti dal 1895 al 1933,Roma 1933, 11, pp. 307 ss.; A ...
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KRAKAMP, Emanuele
Mariateresa Dellaborra
Nacque a Palermo da Francesco e da Nunzia Patti il 3 febbraio (così il necrologio in Gazzetta musicale di Milano, 1883) o il 13 febbraio (Sconzo; Schmidl) 1813.
Intraprese [...] fianco del "fratello" Garibaldi.
Negli ultimi anni di vita, pur non potendo più insegnare a causa di una grave forma di sordità e cecità, il K. fu mantenuto in servizio presso il Real Albergo de' poveri con un trattamento economico molto elevato e l ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...