VASARI, Giorgio
P. Barocchi
Pittore, architetto e scrittore, nato ad Arezzo nel 1511 e morto a Firenze nel 1574.
Sin dalla prima edizione delle Vite, pubblicate a Firenze presso l'editore Lorenzo Torrentino [...] e di novelle; piacevole, se vuolsi, e pieno di diletto a leggersi, ma falso, errato ed inesatto quanto alla sostanza" (Milanesi, 1866). Restava, è vero, lo "scrittore bellissimo, raccontatore piacevole, mirabile nelle descrizioni" (Vasari, Le Vite ...
Leggi Tutto
AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] dal 1481, coi rilievi della cattedrale di Cremona, l'A. si mettesse decisamente su una linea che significava, in sostanza, una continuazione dello spirito di Cristoforo Mantegazza, anche se il modo di porgere queste forme ha richiamato ancora, e ...
Leggi Tutto
Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] ricordare come in alcuni colori, ritrovati negli scavi dell'agorà di Atene, all'analisi appaia dell'ossido di calce misto alla sostanza colorante, che sta ad indicare la presenza di calce in essi, ossia del tipico medium dell'affresco. A Pompei e ad ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] Vasari piuttosto precoce. Fu intagliatore e architetto, e dotato, sembra, di gran talento, anche se dalle opere appare in sostanza continuatore dello stile del padre. Tra le sue opere resta a Firenze il palazzo Montauto, poi Niccolini, poi Bouturlin ...
Leggi Tutto
ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] prima e volgare poi il r., nella sua struttura tecnico-libraria ad andamento verticale, conobbe una sua continuità in sostanza per tutto il Medioevo. Soprattutto a partire dal sec. 12°, sia per conservazione diretta di esemplari sia per testimonianza ...
Leggi Tutto
POSIDONE (Ποσειδῶν; po-se-da-o nella Lineare B)
L. Vlad Borrelli
Divinità preellenica passata poi nel pantheon greco come dio dell'elemento liquido, figlio di Kronos e di Rhea, fratello di Zeus, sposo [...] dalle anche in giù, mentre la parte superiore è ignuda tranne un lembo di mantello sulla spalla sinistra: è ancora in sostanza l'iconografia fidiaca, ma si tratta qui di un'opera già classicista ove l'ellenismo è presente con i violenti chiaroscuri ...
Leggi Tutto
CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] Lorenzo e il Pinturicchio. Estranea al C. è tuttavia la più complessa articolazione figurativa delle tavolette di S. Bernardino.
In sostanza, l'importanza della personalità del C. è stata esagerata tanto da coloro i quali, come lo Gnoli, lo ritennero ...
Leggi Tutto
FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] ancora ai modi lombardi. Opera di qualità elevata, offre un'ulteriore prova della capacità del F. di "caratterizzare" la sostanza umana dell'effigiato mediante l'acuta resa del dato fisionomico, facendo trapelare qui pure un qualche sentore romantico ...
Leggi Tutto
Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] tenta di cartografare l'esistente nelle sue modificazioni. L'ibridazione tra materia vivente e materia artificiale è, in sostanza, il dato più esemplare di quello che è oggi il corpo contemporaneo, con la progressiva ricostituzione della soggettività ...
Leggi Tutto
PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] and West, IX, 1958, pp. 154-83.
(A. M. Simonetta)
Iconografia. - L'iconografia dei sovrani parthici è nota, in sostanza, soltanto dalle loro monete. Non è tuttavia possibile, allo stato attuale degli studî, determinare con precisione lo svolgimento ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...