CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] di Parma e Piacenza, richiami all'architettura anglonormanna, non disgiunti da influssi renani.La facciata attuale fu in sostanza elaborata tra gli inizi del Duecento, in rapporto con le maestranze antelamiche, e il principio del Trecento; imprese ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] è' contrario al manierismo e al barocco perché sono il risultato di "fantasie fantastiche" da parte di artisti che non sostanziano la loro immaginazione con la ragione e l'osservazione della natura. D'altra parte il B. riscontra questa perfetta ...
Leggi Tutto
CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] esattamente le sue competenze e se si estendessero anche al campo dell'architettura.Se l'impianto generale delle certose fu in sostanza determinato più dalle esigenze di massima del tipo di vita monastica dei C. e dalla situazione del luogo che dal ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] che interessa l'arte lungo le coste delle due sponde adriatiche, da Ferrara a Zara ad Ancona. Da quale sostanza morale, da quale profondo sentimento o risentimento fossero poi mossi quei pittori, che danno subito una interpretazione allucinata e ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] di foto - rivoluzionò alla radice in ambito giornalistico il tradizionale rapporto tra fotografia e scrittura - alcune di sostanza, alcune di richiamo ("Diamole dunque le gambe delle attrici e tante immagini accanto a testi ben fatti"), ospitava ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] nella scia delle conquiste che in breve volgere di tempo la fanno padrona del Mediterraneo, l'ellenismo, anche se nella sostanza sono comuni il ritrarre tutto nel costruito e il disinteresse per l'intorno, è di fatto non digerito, si direbbe ...
Leggi Tutto
CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Zeri: ill. 5, in Valsecchi) che si rifà allo schema della ritrattistica aulica forse conosciuta a Mantova, per alterarla nella sostanza umana dei tre infanti. A questo periodo risalgono anche il Ritratto di uomo grasso (Valsecchi, fig. 39)e quelli di ...
Leggi Tutto
BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] degli studiosi e particolarmente di quelli locali, delineando però un 'inunagine alquanto sfocata della personalità dell'architetto. In sostanza si tratta di opere (e tra di esse bisognerebbe includere lo stesso palazzo di Piacenza) per le quali l ...
Leggi Tutto
TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] soprattutto al recinto potrebbe essere stata realizzata dalla figlia Amalasunta, utilizzando materiali inviati da Costantinopoli. In sostanza però la testimonianza dell'Anonimo Ravennate (II, 33) lascia ipotizzare un progetto unitario, pensato per ...
Leggi Tutto
LOCRI EPIZEFIRI (Λοκοί οἱ ᾿Επιζεϕύριοι; Locri, Locris)
A. de Franciscis
P. Zancani Montuoro
Città della Magna Grecia sul litorale ionico, sita presso gli odierni abitati di Portigliola, Locri, Gerace [...] solennità dai Greci in Sicilia, come in altri luoghi del mondo antico, e tutto induce a credere che la sua sostanza informasse la religione del santuario locrese.
Le tabelle sono state quindi ripartite per soggetti in 10 gruppi numerati, sotto i ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...