ARSILLI, Francesco
José Ruysschaert
Nacque intorno al 1470 a Senigallia, dove morì poco dopo il 1540. Addottoratosi in medicina a Padova nel 1499, si trasferì quasi subito a Roma, dimorandovi sino al [...] fece ritorno nella città natale. Scarse notizie abbiamo su quest'ultimo periodo della sua vita: gli elementi certi si riducono in sostanza a due date, il 1531, quando figura alla corte di Urbino, il 1534, quando sostò per qualche tempo ad Ancona ...
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GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...]
Il G. morì a Milano all'inizio del 1482 e la Fabbrica del duomo entrò in possesso di metà delle sue sostanze, mentre la figlia Margherita, lasciata in tutela a Battista Simonetta, sposò nel 1492, essendo morto nel frattempo il promesso sposo, Giulio ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] più potenti casate della Repubblica. Il padre lo lasciò erede, coi fratelli Antonio, Domenico e Nicolò, di una cospicua sostanza, che egli contribuì ad accrescere come proprietario di una flotta mercantile e appaltatore di gabelle. I suoi legami con ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fonte Boa), Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque probabilmente a Firenze attorno al 1576-77, come si ricava dalle numerose e concordi indicazioni estratte [...] suo padre, Giovanni, il quale aveva frequentato a Firenze la medesima cerchia del F.; queste informazioni, nella sostanza, trovano riscontro nei dati documentari finora rinvenuti: i registri dell'Accademia del disegno, gli inventari della Compagnia ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] e, conforme all'indirizzo generale della politica del re, di salvare la forma della tradizione per superarla nella sostanza, adattando uomini e istituti alle contingenze, gli furono attribuiti compiti eccedenti i limiti della carica. Poco dopo, alla ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] nel siero di animali inoculati con sangue eterogeno, in Giornale d. Accad. med. di Torino, LXI [18981, pp. 321-324). Le sostanze tossiche in tal modo individuate dal B. altro non erano se non le emolisine, poco più tardi ampiamente studiate dal belga ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] poi la loro sede i suoi successori, tanto quelli originari di Malamocco quanto quelli originari di Cittanova (Eracliana). In sostanza, il passaggio di sede avvenuto con D. non può meccanicamente ridursi al sopravvento di un partito su un altro ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] nel 1847, fu individuata dal G. nel febbraio 1776, quando probabilmente era ancora studente, e interpretata come costituita da una "terza sostanza", diversa, cioè, dalle due già ben note, la grigia e la bianca: trattasi in realtà di una radiazione di ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] solo dalle molte letture.
Gli anni di formazione
Dopo gli studi liceali, durante i quali visse sempre a Milano in buona sostanza da sola, si iscrisse all'Università statale e conseguì due lauree: la prima in lettere, discutendo una tesi sul latino ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] di questa. Ma la decisione di mettere in piazza il loro dissenso ferì in modo particolare il G.: anche se, decisa nella sostanza e orientata non a sanare, bensì a ulteriormente precisare, il dissenso, la replica che anche lui affidò alla Voce, si ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...