GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] liber, qui est Originum primus (stampato a Napoli nel 1701 e, in ed. accr., Lipsia 1704), che costituisce nella sostanza il primo volume delle Origines, e le Orationes (De instauratione studiorum, In auspicatione studiorum de sapientia universa, De ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] Arti, che il giorno 26 precedette e preparò quella del Maggior Consiglio, non si fa parola della questione di sostanza che preoccupava i camerari delle Arti: si prende semplicemente atto della circostanza che "lacobus de Belvisio leguin doctor se ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] classe sociale giunta al potere, bensì come punto di arrivo di una tradizione giuridica secolare, poiché si sostanziava di discipline elaborate dalla dottrina sin dal Medioevo. Queste idee vennero ribadite nell'intervento al congresso della Società ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] ; né v'è nulla, assolutamente nulla, di falso, per quanto la mia fragilità abbia potuto ricercare, riguardo almeno alla sostanza dei fatti". E prosegue: "Perché poi si abbia maggior fede in quello che sono per scrivere, dirò in ciascun capitolo ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] del C., che si riducono all'osservazione di concetti generali come il rispetto della simmetria nella piazza di Vigevano.
In sostanza, l'attività pratica del C. come architetto - tanto più che è difficile valutare la supposizione che il C. abbia ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] a Pisa lo studio più impegnativo del periodo pisano. Lo intitolò La mente di Giovanni Carmignani, ma ne fece in sostanza una sorta di manifesto del proprio pensiero penalistico (e pubblicistico), mediandolo con l'esposizione e il commento di questo o ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] politiche del ministro Grandi, che definiva il nuovo libro "viva e diretta proiezione della Carta del lavoro" - in sostanza anche questo intervento rispondeva a una logica di adeguamento del codice a una nuova fase storica del processo produttivo che ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] dell'Osservanza nei territori spagnoli, aveva infatti criticato e rifiutato, in alcuni brevi scritti polemici, la sostanza delle costituzioni martiniane ritenute troppo compromissorie. Alle sue Apostillae G. rispose con un trattatello (terminato il ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] , l'eliminazione dei fidecommissi, lo stato civile, i testamenti, ecc., e, in generale, tutto il diritto commerciale. In sostanza, fu raggiunto un compromesso tra la pur buona legislazione toscana del passato e quelle leggi che erano ormai rese ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] la cattiva latinità, dell'esperienza giuridica medievale; preoccupato di non liquidare, insieme con i difetti linguistici, una buona sostanza scientifica, l'A. in più di una occasione fornisce aperto riconoscimento al valore dell'opera, originale e ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...