DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] rispose all'Alberti, a nome suo e dell'amico, con una lettera (Mehus-Salvini., pp. 18 ss.) nella quale in sostanza gli raccomandava di evitare toni ed espressioni troppo influenzati dal latino e di mantenere uno stile adeguato alla natura del volgare ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] testo, fortemente ambiguo, è stato oggetto di interpretazioni difformi. Secondo P.F. Grendler e Fahy (1977) è volto in sostanza a criticare rispettivamente o i riformatori svizzeri o i comportamenti dei seguaci e dei detrattori di Erasmo, ma non la ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] padroni qualche mutazione de' costumi e dell'altre cose sudette, e finalmente la morte" (ibid., f. 70rv). In sostanza, l'atteggiamento migliore è quello di un distaccato equilibrio. Ma soprattutto è indispensabile accettare, con i vantaggi, anche le ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] milionari prodotti dal mercato degli interventi chirurgici, ma anche l'abbaglio che stava dietro la loro domanda. In sostanza, i cambiamenti di sesso erano giudicati una resa alla cultura patriarcale e maschilista: solo per integrarsi in questa ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] metalli, di pietre, di piante, di animali e alle diverse parti di cui le singole cose si compongono. In sostanza, all'organizzazione fisica del reale il C. faceva corrispondere un'analoga organizzazione teorica di ogni possibile oggetto di conoscenza ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] , nonostante tutto quanto aveva fatto per provocare la condanna del papa, è accreditato dalla vittoria di quest'ultimo.
Nella sostanza, il Libellus pro synodo è l'opera di un avvocato rotto alle tecniche dell'argomentazione. Anche nella forma, è ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] da Diacceto e del Vettori con la stessa attenzione che si presta agli oracoli (Opere, cit., p. 453).
Più sostanziose sono le tracce lasciate da Dante. Nella sua prima lettura dantesca ufficiale (Lettura di Giovanbattista Gelli sopra lo Inferno di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] positivistiche, mistiche e perfino metafisiche; formule che egli ripeté sempre con variazioni di poco conto e che, in sostanza, indicavano la nazione come "la maggiore unità di vita collettiva" protagonista della storia del mondo la quale consisteva ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] più di un ventennio di rivolgimenti storici all'apparenza eccezionali, la situazione della Sicilia si presenta in sostanza immutata: il dominio delle aristocrazie viene riconfermato e sancito dal successo elettorale di Consalvo, il rampollo degli ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , assunse, rispetto al tentativo del G. di ritrovare un'autonoma storia cittadina, una posizione diametralmente opposta risolvendosi in sostanza in una storia del Papato. Se per il G. la Roma medievale appartenne, in un senso ideale, all'umanità ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...