FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] un quadro illuminante della corte di Parma, dei conflitti psicologici e dei possibili rimedi applicabili alla coppia ducale. In sostanza Maria Amalia se non era proprio mentalmente limitata come era dipinta dalla sua stessa famiglia di origine, "a ...
Leggi Tutto
GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] all'arcivescovo Carafa, commissario dell'Inquisizione romana, le testimonianze napoletane fra l'11 e il 26 luglio. In sostanza si imputò al G. di avere perseverato nelle opinioni eterodosse, di averle fatte circolare attraverso la traduzione in ...
Leggi Tutto
IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] di questi ultimi, pur avendo avuto talvolta divergenze di vedute sia circa la tecnica del negoziato, sia su alcuni punti di sostanza, riconobbe anche i meriti, al di là degli errori compiuti o imputati.
Con l'abbandono della conferenza della pace da ...
Leggi Tutto
FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] per aver definito "oscuro", nel corso di una conferenza, il periodo storico che l'Italia stava attraversando. Avesse o no sostanza l'accusa, circa due anni e mezzo dopo, nel gennaio 1929, il medesimo giornale ne riferì con risalto le attestazioni di ...
Leggi Tutto
CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] importanti volumi: A. Towiański (Roma 1895), e Testimonianze di italiani su A. Towiański (Roma 1903).
Nei due libri la sostanza polemica del pensiero religioso è intatta, ma il C. volle che le opere, poste fuori commercio, avessero una circolazione ...
Leggi Tutto
L’università
Roberto Moscati
«L’università è la sola istituzione presente in tutti gli Stati europei con i medesimi obiettivi, simili strutture e una comune cultura. Essa rappresenta una comunità intellettuale [...] di C. Paradeise, E. Reale, E. Bleiklie, E. Ferlie, 2009).
La valutazione delle attività accademiche
Un aspetto di sostanza che distingue le finalità da attribuire al sistema formativo si riflette sulle politiche della valutazione. La valutazione ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] .
Giunto all'età di ottant'anni, il D. provvide a testare; tranne qualche esiguo legato, lasciò tutta la sua sostanza ai nipoti Domenico, Francesco e Piero, ignorando l'unico figlio Alvise, che nonostante il matrimonio e la numerosa prole (oltre ...
Leggi Tutto
BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] , portando la guerra sul territorio portoghese ed in Brasile. Lo Choiseul adottò poi alcune proposte del B., ma nella sostanza rifiutò. il piano che gli parve, come scriveva allo stesso B. da Fontainebleau il 12 nov. 1768, eccessivamente ambizioso ...
Leggi Tutto
FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] 20 marzo 1865 fu realizzata l'unificazione amministrativa, e con quella del 20 aprile l'unificazione dei codici. In sostanza si trattò della estensione a tutta la penisola della legislazione già esistente nello Stato sabaudo, la quale a sua volta ...
Leggi Tutto
CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] alle idee e alle innovazioni che circolavano o s'erano già affermate in altre parti della penisola, confermando in sostanza i suoi limiti di "giurisperito piuttosto che giureconsulto". Più efficace fu la sua opera di aggiornamento, nello stesso ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...