Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismo vivente. Serve a studiare fenomeni [...] complessi in fisiologia, genetica, biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti ...
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Poeta inglese (Coleshill 1606 - Hall Barn 1687). Possessore d'una cospicua sostanza, entrò presto in parlamento. Conobbe (probabilmente 1635) lady Dorothy Sidney, figlia del conte di Leicester, di cui [...] si invaghì e che celebrò sotto il nome di Sacharissa. Dopo la congiura realista contro il parlamento (1643), nota col nome di Waller's plot, W. fu arrestato, ma si salvò con una confessione che rovinò ...
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In medicina, condizione di incoercibile bisogno di un prodotto o di una sostanza, soprattutto farmaci, alcol, stupefacenti, riguardo ai quali si sia creata assuefazione e la cui mancanza provoca uno stato [...] depressivo, di malessere e angoscia (d. psichica), e talora turbe fisiche più o meno violente, cioè nausea, dolori diffusi, contrazioni ecc. (d. fisica).
Da un punto di vista fisiologico, zoologico e antropologico ...
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Alto notabile (Haarlem 1702 - ivi 1778) di Haarlem, che lasciò gran parte della sua cospicua sostanza alla sua città perché fosse devoluta all'incoraggiamento delle arti. Della Fondazione T., creata nel [...] 1778, fa parte il museo T. che essa ha formato, e che custodisce collezioni paleontologiche e numismatiche, dipinti, ecc ...
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Anatomo-patologo (Napoli 1839 - ivi 1903). Prof. a Napoli, è ricordato per le ricerche sulla contagiosità della sostanza caseosa del tubercolo tubercolare, sull'agente eziologico del barbone bufalino, [...] sulla sifilide epatica e per la descrizione di alcuni reperti istopatologici renali in corso di diabete mellito ...
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Pittore e scultore giapponese (Tokyo 1936 - ivi 1998). Dopo aver raffigurato sulla tela ombre umane e oggetti senza sostanza, T. orientò la sua ricerca in ambito concettuale: sviluppò sul piano e nello [...] spazio lo studio dell'illusione e deformazione prospettica (Costruzione prospettica, 1970, Osaka, Expo) che ritorna anche nelle griglie e nei grovigli dei dipinti astratti degli anni Ottanta ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] discorso una struttura di tipo euclideo, e quindi procedendo per definizioni, assiomi, dimostrazioni, corollarî, scolî. Centrale il problema della sostanza: sostanza è ciò che è in sé e viene concepito per sé, ciò il cui concetto non ha bisogno del ...
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Anatomopatologo italiano (Verona 1866 - Pisa 1938); prof. nelle univ. di Cagliari, Parma, Pisa, socio corrispondente dei Lincei (1930). Tra l'altro, individuò la sostanza granulo-filamentosa dei globuli [...] rossi giovani (reticolociti) ...
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Scrittore francese (Brive, Corrèze, 1895 - Cagnes-sur-Mer 1975), autore di romanzi d'avventure (Vasco, 1927; Cécile de la Folie, 1930) che hanno sostanza e interesse umani. Tra le opere successive si ricordano: [...] La clef perdue (1947) ambientato in America, Gladys ou les artifices (1950), Restif de la Bretonne (1958), Eblis ou "L'enfer de Beckford William" (1967) ...
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dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre [...] come la persona che dipende da lui e utilizza la dipendenza dell'altro per sentirsi importante e indispensabile.
Dipendere da una sostanza o da realtà virtuali
Nell'adolescenza e nell'età adulta si può sviluppare la dipendenza patologica da molte ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...