Chimico (Parigi 1718 - ivi 1784); prof. di chimica (1771) al Jardin du Roi, lavorò come consigliere nella fabbrica di porcellane di Sèvres, collaborando alla produzione della prima porcellana francese [...] metà del 18º sec.: in partic. contribuì alla affermazione del concetto di affinità chimica e di quello di sostanza basandosi essenzialmente sulla descrizione delle proprietà fisiche e chimiche; sulla scorta di questi studî espose una classificazione ...
Leggi Tutto
GRASSI, Tommaso de'
Franco Bacchelli
Figlio naturale di Cristoforo, detto Bertoldo, de' Grassi, discendente di una facoltosissima famiglia di mercanti che aveva avuto un notevole rilievo politico nella [...]
Il G. morì a Milano all'inizio del 1482 e la Fabbrica del duomo entrò in possesso di metà delle sue sostanze, mentre la figlia Margherita, lasciata in tutela a Battista Simonetta, sposò nel 1492, essendo morto nel frattempo il promesso sposo, Giulio ...
Leggi Tutto
Nome di due re della dinastia degli Achemenidi. Il primo, padre di Ciro il Grande, fu re di Anzan fino al 559 a. C. Il secondo, figlio di Ciro il Grande, fu re di Persia dal 529 al 522 a. C.: il suo nome [...] persiana dell'Egitto, iniziata nel 525 (mentre fallivano i piani per la conquista di Cartagine, dell'oasi di Siwa e, in sostanza, anche quello riguardante l'Etiopia) e alla rivolta del falso Smerdi (in realtà il mago Gaumata) che tentò, durante l ...
Leggi Tutto
Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] di torsione, d un contrappeso), dal cui giogo, c, pende, tra le espansioni di un potente magnete, f, un campioncino, e, della sostanza in esame; il magnete, le cui espansioni sono foggiate in modo che il campo tra esse sia ad elevato gradiente, può ...
Leggi Tutto
Nome col quale è noto in Occidente il filosofo, matematico, medico e musicista arabo musulmano di Spagna Ibn Bāggia (Saragozza fine sec. 11º - Fez 1139). Nel campo filosofico ebbe soprattutto grande rinomanza [...] al-wadā῾); nella prima opera è tracciato l'itinerario dell'anima all'Intelletto agente, che è concepito come sostanza separata preposta al mondo sublunare: in virtù della sua luce l'umano intelletto materiale recepisce le forme, divenendo così ...
Leggi Tutto
Biochimico di origine tedesca naturalizzato inglese (Lipsia 1911 - Londra 2003). Emigrato in Gran Bretagna in seguito a persecuzioni politiche, si trasferì poi in Australia, dove condusse attività di ricerca [...] sul meccanismo di liberazione di acetilcolina a livello delle terminazioni dei neuroni e sul ruolo svolto da tale sostanza nel corso della trasmissione dell'impulso nervoso. I risultati di tali ricerche furono complementari con quelli di J ...
Leggi Tutto
Fisiologo francese (Arlon 1892 - Bruxelles 1982). Dopo essere stato allievo di P. Marie a Parigi e di W. B. Cannon a Boston, nel 1932 divenne prof. e direttore del laboratorio di fisiopatologia dell'univ. [...] . Dedicatosi allo studio del sistema nervoso, dimostrò l'importanza dei processi inibitorî nell'induzione del sonno e contribuì a chiarire i rapporti esistenti tra la corteccia cerebrale e la sostanza reticolare. Socio straniero dei Lincei (1972). ...
Leggi Tutto
Scienziato (Bree, Cornovaglia, 1645 - Londra 1679). Esercitò la medicina a Bath; fu membro della Royal Society. Fu il primo a dimostrare sperimentalmente che non tutti i costituenti dell'aria sono necessarî [...] e della respirazione e intuì la funzione del circolo polmonare il cui sangue si carica, attraverso i polmoni, di tale sostanza (necessaria alla contrazione muscolare e alla produzione del calore animale) e la distribuisce ai tessuti. I suoi lavori ...
Leggi Tutto
Generale italiano (Bari 1881 - Nisida 1945). Destinato nel 1941 alla difesa territoriale di Bari, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, difese con forze minime la città dai Tedeschi. A seguito dell'occupazione [...] e del ferimento di un altro, entrambi prigionieri che tentavano di fuggire. Proclamatosi estraneo ai fatti, B. non ebbe in sostanza modo di difendersi; condannato a morte nel luglio 1945, rifiutò di sottoscrivere la domanda di grazia e fu fucilato. ...
Leggi Tutto
CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] più potenti casate della Repubblica. Il padre lo lasciò erede, coi fratelli Antonio, Domenico e Nicolò, di una cospicua sostanza, che egli contribuì ad accrescere come proprietario di una flotta mercantile e appaltatore di gabelle. I suoi legami con ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...