Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] dei loro paesi o, addirittura, non conquistano e non esercitano in proprio il potere politico? Come mai, in sostanza, neppure Eisenhower e de Gaulle militarizzarono le loro società e scelsero invece di togliersi l'uniforme per esercitare il potere ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] fu firmato il nuovo Concordato fra lo Stato e la Chiesa cattolica. Almeno da un punto di vista formale (nella sostanza molti dei cambiamenti erano già avvenuti in pratica, o erano stati imposti da pronunciamenti della Corte costituzionale, o da ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] l'ala protettrice della Serenissima, di cui vuol essere "obsequentissimo fiol" mai contraddicente "a nissun voler suo".
Laddove, in sostanza, di Carlo V non si fida, F. così mostra di confidare nella Repubblica. Criterio direttivo, in effetti, della ...
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FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] , ma sono appunto i proventi della condotta milanese che, soli, possono consentire di far fronte a tale necessità: nella sostanza si attua un trasferimento di denaro da Milano a Firenze.
Nei primi mesi del 1479, dopo una complessa trattativa, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] al laboratorio di Los Alamos. Princeton rappresentò invece una sede adatta per John von Neumann (1903-1957), che aveva in sostanza inventato le moderne tecniche di elaborazione a Los Alamos e alla Moore School negli ultimi anni della guerra; egli ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] . Ed il matrimonio fra i due, avvenuto nel 947, rinsaldò i legami della famiglia regia con quella borgognona e fu in sostanza un vantaggio per essa. Infine sembra che B., pronto ad'accordarsi per denaro con i dignitari insediati da Ugo, dovesse avere ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] stesso studioso nell'ediz. del 1963 del Venezia ducale, p. 328, ammette l'onerosità per Venezia delle clausole, ed in sostanza, p. 343, il loro valore politico ("è aumentata la pressione politica da parte dell'Impero per consolidare ed estendere la ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] del L. ha inizio con la vittoria dei guelfi e del Popolo (Pasqua 1267: fuga definitiva dei ghibellini) e si sostanzia con incarichi di notevole rilievo. Nei primi tempi, egli appare ancora direttamente legato agli Angioini. Il 20 ag. 1267, come ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] quello dell'Unione Sovietica. Anche il discorso del B. (che alla conclusione cadde a terra colto da malore) fu in sostanza una replica a Saragat. Il dibattito pose le premesse della scissione, che avvenne pochi mesi più tardi. Ma alla vigilia della ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] Massimiano e poi di Crispo e di Fausta21 parlerebbero a sfavore dell’imperatore, che «non era penetrato nella sostanza del cristianesimo»22.
Quest’immagine asciutta di Costantino tuttavia non è più presente nell’edizione postuma delle lezioni di ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...