Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] e del Villanoviano è avvenuta in Italia, a seguito di un processo storico di assimilazione e di amalgama tra il sostrato dell'Età del Bronzo e le correnti culturali sopraggiunte verso la fine del II millennio. Le più stringenti formulazioni del ...
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modello
Termine pluridisciplinare che ha assunto un’amplissima gamma di significati nella tecnologia, nelle arti, in matematica e in varie discipline scientifiche. In generale, un m. rappresenta la ricostruzione [...] le idee come puri m. e le apparenze sensibili come loro copie imperfette. Aristotele costruì il m. di sostanza come sostrato metafisico della realtà sensibile, unità di forma e materia, essenza e attributi; nonostante le critiche che egli mosse alle ...
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Linguista (Gorizia 1829 - Milano 1907); prof. (dal 1861) all'Accademia scientifico-letteraria di Milano; socio nazionale dei Lincei (1875). Coltivò dapprima i più svariati campi della glottologia (Studî [...] sintetico su L'Italia dialettale. Del 1887 sono le Lettere glottologiche in cui esponeva la sua dottrina del sostrato come causa dei mutamenti linguistici, e difendeva una visione storicamente orientata delle leggi linguistiche, inaugurando così una ...
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Harris, Theodore Wilson
Giuliana Scudder
Scrittore caribico di lingua inglese, nato a New Amsterdam (Guiana Britannica, od. Guiana), il 24 marzo 1921. Compiuti gli studi a Georgetown, è stato ispettore [...] 'immaginario di H., così come la rivelazione delle origini multirazziali della famiglia (amerindie, africane, scozzesi) formerà il sostrato della sua tematica: la ricerca d'identità attraverso l'individuazione delle origini che porta alla scoperta di ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] con la cultura meridionale delle tombe a fossa, formatasi anche essa nei primi secoli del millennio sulla base del sostrato appenninico sotto la spinta di correnti balcano-danubiane. Immediato era poi il contatto con l'ambiente falisco capenate a ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] . 15-45.
Nell'ambito indoeuropeistico il B. orienta le sue ricerche verso l'italico e il tema delle tendenze fonetiche di sostrato: Di alcune particolari tendenze fonetiche nell'italico, in Athenaeum, n.s., VII (1929), pp. 449-474; VIII (1930), pp. 3 ...
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Orientamento di ricerca che studia i processi cognitivi (umani e animali) attraverso l’elaborazione di modelli astratti e, soprattutto, di programmi implementabili su elaboratore che, essendo dotati di [...] da quelli radicalmente funzionalisti della scienza cognitiva e dell’intelligenza artificiale classica (che trascurano spesso il sostrato neurocerebrale dell’attività intelligente), e per molti versi affini a quelli della cibernetica. Le nozioni alla ...
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natura
La primitiva speculazione greca intende per φύσις («natura») l’intero Universo come l’insieme delle cose che nascono e divengono, e di esso ricerca il «principio».
La riflessione sulla natura [...] si ritrova altresì nel neoplatonismo, per il quale il mondo dei corpi è ombra e riflesso di Dio e ha come sostrato la materia, che è non-essere. Gli stoici concepiscono invece la n. come totalità autosufficiente, contenente in modo intrinseco il suo ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] Basile si presentava come un pensiero abbastanza composito; la debole componente marx-engelsiana poggiava sopra un ampio sostrato di cultura positivistica, di cui l'antielericalismo, il massonismo e il bloccardismo filoradicale erano i connotati più ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] come la sostituzione di una causalità più ovvia con una più inconsueta che, pur rimanendo implicita, agisce come sostrato semantico.
Nella situazione enunciata in (1), al fatto che costituisce la premessa (espressa dalla concessiva) si sovrappone un ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...