Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della teoria aristotelica della materia è determinata dall’emergere all’interno [...] individualmente, è costituita di forma (il principio interno che ne definisce le proprietà e la struttura) e materia, o sostrato. Ma forma e materia sono distinte solo nel pensiero, nel mondo fisico non esistono forme senza materia, né una materia ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] destinato a restare alla base del pensiero occidentale per quasi duemila anni: nell’ambito della sostanza, la ὕλη, il sostrato ultimo del mondo fisico, è per Aristotele e i suoi seguaci ortodossi un concetto-limite, l’elemento passivo, potenziale ...
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PARASTATALI, ENTI
Anna del Buttero
. Il termine "ente parastatale" è usato per la prima volta negli articoli 2 e 18 del r. decr. 13 novembre 1924 n. 1825, che disciplina il contratto d'impiego privato. [...] distinti da essi, in quanto lo stato deve formare, o concorrere a formare, l'unità di fatto che costituisce il sostrato della persona giuridica, e inoltre tali enti debbono, per le loro stesse finalità, svolgere la loro azione su tutto il territorio ...
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TIZIO (Τιτυός, Tityus)
Carlo GALLAVOTTI
Gigante dell'isola Eubea, non ignoto a Omero che lo dice padre di Europa (Odyss., VII, 324); compare anche nel famoso passo della Nekyia omerica (Odyss., XI, 576) [...] ricordano la lotta fra le tenebre e i raggi solari; e la violenza tentata contro qualche dea, quale che ne sia il sostrato mitico, è caratteristica delle saghe intorno a tali divinità.
L'elemento meno facile da spiegare nel mito di T. è quello dei ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] dallo studio del movimento naturale, e affermare con Eraclito che tutte le cose nascono o scorrono non significa negare loro un sostrato, come «una sostanza unica che permane al di sotto di tutte le altre» (De caelo, III, 298 b 30).
Eraclito, appena ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] , lingua della).
Tra le caratteristiche dell’italiano regionale ligure si segnalano alcuni fenomeni riferibili al sostrato dialettale, che sottolineano qualche differenza rispetto al prevalente modello settentrionale: per la fonetica, la presenza ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] c. (dell’essere) indica: (1) la materia (c. materiale): ciò «di cui» una cosa è fatta, ossia il soggetto o sostrato ricettivo della forma; (2) la forma (c. formale): principio intrinseco della perfezione dell’ente, ossia ciò «per cui» una cosa è ...
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Saggio sull'intelletto umano (An essay concerning human understanding)
Saggio sull’intelletto umano
(An essay concerning human understanding) Opera (1690, in realtà 1689) di Locke conosciuta in Europa [...] idee complesse di sostanze, sia materiali sia spirituali, derivano dall’attribuire al simultaneo presentarsi all’esperienza di proprietà e poteri un sostrato – non conoscibile – che ne giustifichi la permanenza (II, 23). La non conoscibilità di tale ...
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rasa
Termine sanscr. polisemico che indica l’esperienza estetica nella drammaturgia e nella poetica indiane. La teoria estetica del r. nasce in ambito teatrale e si estende poi alla poetica, che ne fa [...] otto tipi di r. ci sono otto rispettive emozioni primarie. Le condizioni causali sono di due tipi: la causa materiale, ossia il sostrato del r., suddiviso a sua volta in soggetto del r. e oggetto del r., e gli stimoli scatenanti esterni, per es., nel ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] , 1972), nonché il vasto campo della fisiologia generale dei recettori, che ha ormai in parte chiarito i meccanismi e i sostrati per i quali i diversi stimoli specifici generano l'impulso nervoso (oltre alle citate opere d'insieme, cfr. in generale ...
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sostrato
(anche substrato) s. m. [dal lat. substratus -us, der. di substernĕre (part. pass. substratus) «stendere, collocare sotto» (comp. di sub «sotto» e sternĕre «stendere a terra»)]. – 1. Strato che sta al di sotto di un altro strato superiore....
substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...