DE-
De- è un ➔prefisso derivato dal latino de-. Indica per lo più separazione, sottrazione, e si trova in alcune parole composte in cui il secondo elemento può essere:
– un sostantivo
decespugliatore, [...] defibrillatore, deforestazione
– un aggettivo
deforme, desueto
– un participio presente
decolorante, defatigante, defogliante
– un participio passato
decaffeinato, degenerato, defilato
– un verbo
derubare, ...
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La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] è interpretata come la base di derivazione di quella già esistente: da qui il nome del processo, che agisce per sottrazione, quindi in direzione contraria a quella usuale per i processi di ➔ formazione delle parole, i quali si realizzano invece con ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] ➔ koinè, la scripta se ne differenzia perché la spinta uniformante vi si esercita più per via negativa, cioè per sottrazione di tratti locali, che in positivo, mediante la creazione intenzionale di un modello comunicativo.
Negli ultimi sessant’anni ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] ‘una stessa differenza’ fra il primo e il secondo elemento di ogni coppia di n. naturali, senza fare appello all’operazione di sottrazione, che non è definita su tutti i n. naturali. Si dimostra che R è una relazione di equivalenza; come tale indurrà ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] cerebrale durante l'esecuzione di compiti cognitivi.
Sia gli studi PET che quelli fRMl si basano sul metodo della sottrazione, che adotta la logica seguente: l'attività metabolica di una zona anatomica di potenziale interesse viene misurata durante l ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] , può essere commutata su una linea cosiddetta principale, cioè in collegamento diretto con la centrale.
In idraulica, d. d’acqua: sottrazione di una certa portata a uno specchio o corso di acqua, naturale o artificiale, fatta a scopo industriale o ...
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Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] dal risultato e da uno dei termini della prima, dà per risultato il termine rimanente. Per es., l’operazione i. dell’addizione è la sottrazione (se a+b=c, allora c−b=a); l’operazione i. della moltiplicazione è la divisione (se a∙b=c, con b≠0, allora ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] norma risultano dall’aggiunta di morfemi derivazionali; la derivazione per retroformazione (➔ retroformazioni), consistente nella sottrazione di affissi, costituisce un processo marginale. Nelle parole derivate regolari, il contributo semantico degli ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] partire da Graziadio Isaia ➔ Ascoli i dialettologi hanno solitamente affrontato l’inquadramento delle parlate toscane ‘per sottrazione’, poiché esse per certi versi sono un compromesso tra dialetti settentrionali e dialetti centro-meridionali. Anche ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] .
Matematica
Il termine s. si usa per indicare i simboli delle operazioni e delle relazioni: il s. dell’addizione, della sottrazione, il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di ...
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sottrazione
sottrazióne s. f. [dal lat. tardo subtractio -onis, der. di subtrahĕre «sottrarre»]. – 1. L’atto del sottrarre, del portare via: s. di denari, di documenti; s. con furto, con raggiro, con la frode. In diritto penale, attività delittuosa...
sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...