Kozincev, Grigorij Michajlovič
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatore ucraino, nato a Kiev il 22 marzo 1905 e morto a Leningrado l'11 maggio 1973. K. rappresenta, nell'ambito del cinema sovietico, [...] ) e lo studio teorico ‒ soprattutto per quel che riguarda il rapporto tra teatro e cinema ‒ con saggi come Naš sovremennik Vil′jam Šekspir (1962, Il nostro contemporaneo William Shakespeare), Glubokij ekran (1971, Lo schermo profondo) e Prostranstvo ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] e solidità spirituale alla vecchia contadina.
Alla metà degli anni Settanta R. è scrittore affermato, redattore della rivista Naš Sovremennik, esponente di rilievo, con V.P. Astaf'ev e V.I. Belov, della nuova corrente di prosa ''campagnola'', con ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] Sottoposto a una censura sempre più stretta, P. ottenne tuttavia nel 1836 l'autorizzazione a pubblicare una propria rivista, Sovremennik ("Il contemporaneo"). All'inizio del 1837 affrontò in duello l'ufficiale francese G. D'Anthès, indicato da alcune ...
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Šklovskij, Viktor Borisovič
Daniele Dottorini
Critico letterario, teorico del cinema e sceneggiatore russo, nato a San Pietroburgo il 24 gennaio 1893 e morto a Mosca l'8 dicembre 1984. Š. fu uno dei [...] e nero e vi si è abituato. L'introduzione del colore segnerà per il cinema un passo indietro" (O zakonach kino, in "Russkij sovremennik",1927, 1; trad. it. Le leggi del cinema, in I formalisti russi nel cinema, 1971, p. 163). Gli scritti di Š. sul ...
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nichilismo
Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi religiosi, morali e filosofici. Il termine comparve in Germania con accezione [...] dinastia imperiale. La lotta contro la realtà esistente avvenne attraverso la pubblicazione di libri e riviste ben presto soppresse (Sovremennik di N. Černyševskij e N. Dobroljubov; Russkoe slovo di D. Pisarev), attraverso il movimento populista e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Puškin appartiene alla cultura russa non soltanto come poeta, romanziere, drammaturgo [...] lunghi, reiterati sforzi, ottiene l’autorizzazione alla pubblicazione di una rivista letteraria, che intitola "Il contemporaneo" ("Sovremennik"): vuole dare spazio alle nuove voci della letteratura contemporanea, che la censura oppressiva di Nicola I ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] da uno studio di A. Volkonskij su alcune fonti della Commedia (O " Božestvennoj Komedii " Dante Aligieri, pubblicato sul " Sovremennik ", n. 5, 1837). In questo arco di tempo le traduzioni, sebbene parziali, si succedono con maggiore intensità (dal ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] difensivo, non rivoluzionario e cristianamente ispirato, che suscitò anche l’interesse di Aleksandr Sergeevič Puškin sul Sovremennik (Il contemporaneo) nel 1836.
Pellico avvertiva con molta ironia la sua condizione di ‘superstite’, come scrisse ...
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Pubblicazione (diversa sia dai giornali quotidiani sia dalle pubblicazioni periodiche ufficiali di accademie e società scientifiche) che, a intervalli regolari di tempo, porta a conoscenza di un vasto [...] ., quando uscirono: il Vestnik Evropy («Messaggero d’Europa», 1802-30) pubblicato dallo storico N.M. Karamzin e Sovremennik («Contemporaneo», 1836-66), fondato da A.S. Puškin, e divenuto organo del pensiero radicale. I fratelli Dostoevskij fondarono ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , espressa attraverso le riviste e la letteratura, che si assume compiti sociali o apertamente politici. Sorgono importanti riviste; il Sovremennik («Il contemporaneo»), fondato nel 1836 da Puškin, passa nel 1846 nelle mani di N. Nekrasov. Si apre la ...
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