(gr. Βαστητανοί, lat. Bastetani) Antico popolo della Spagna tarraconense con centro a Basti (oggi Baza), sulla via fra Cartagena e Castulone. ...
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Generale napoletano (m. 1577); al servizio della Spagna, liberò le Calabrie dalle scorrerie dei Turchi, fu maestro di campo generale nelle guerre di Fiandra, combatté a Tripoli. Fondò a Napoli l'ospedale [...] dei Pellegrini ...
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Appellativo («scamiciati»), introdotto dagli assolutisti, che in Spagna designò i liberali del 1820, difensori della costituzione di Cadice. Nel secondo dopoguerra, il nome è stato dato in Argentina ai [...] partigiani di J. Perón ...
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´l Storico e tradizionalista arabo musulmano di Spagna (Cordova 1101 - ivi 1183). La sua opera principale a noi giunta è un dizionario biografico dei dotti arabo-spagnoli (Kitāb aṣ-Ṣila). ...
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1. Proconsole nel 200 a. C. in Spagna, ove combatté con successo. Console nel 197 vinse gli Insubri e i Cenomani. 2. Uno dei capi della congiura di Catilina. Si era assunto il compito di uccidere Cicerone, [...] ma fu arrestato e giustiziato (63 a. C.) ...
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Breve conflitto combattuto nel 1898 tra USA e Spagna e conclusosi con la vittoria dei primi e l’indipendenza di Cuba, dal 1895 in rivolta armata contro il governo coloniale spagnolo.
Il coinvolgimento [...] , Madrid cedette e il 12 agosto furono firmati i preliminari di pace, conclusa il 10 dicembre 1898 a Parigi. La Spagna rinunciò a Cuba, proclamata indipendente, a Porto Rico, all’Isola di Guam e alle Filippine, ricevendo in corrispettivo un’indennità ...
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Diplomatico e militare italiano al servizio della Spagna (Rieti 1755 - Cadice 1813), arruolatosi nelle guardie reali di Carlo III, prese parte all'assedio di Gibilterra nel 1782. Fu poi inviato a Bologna [...] (1791) per assistere l'incaricato spagnolo conte Zambeccari. In patria al momento dell'invasione francese, nell'estate 1809 andò a Vienna per conto della Giunta centrale del governo insurrezionale spagnolo, ...
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Teologo, giurista, storico e letterato arabo di Spagna (Cordova 994 - Manta Līsham 1064). Temperamento passionale e vigoroso polemista, partecipò all'agiata vita politica del tempo, per poi consacrarsi [...] agli studî. Il suo grande trattato storico-religioso (al-Fiṣal "La discriminazione") sottopone a critica non solo ebraismo e cristianesimo, ma anche le sette eterodosse musulmane (I. H. stesso si staccò ...
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1. Pretore nel 151 a. C. in Spagna, fu gravemente sconfitto dai Lusitani, e l'anno seguente dopo avere trattato la pace li assalì proditoriamente; dovette perciò subire un processo intentatogli contro [...] da Lucio Scribonio Libone e da Catone. Fu console nel 144. Ebbe fama di valente oratore. 2. Legato di Cesare in Gallia (58-57 a. C.), attivo soprattutto nell'odierno Vallese; pretore urbano nel 54, fu ...
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Uomo politico francese (Montdidier 1310 circa - Calahorra, Spagna, 1368). Di famiglia borghese, col favore di re Giovanni II divenne il membro più influente del Consiglio reale, vescovo e duca di Laon, [...] e infine pari di Francia (1351). Durante la prigionia del re di Francia Giovanni II, caduto nelle mani degli Inglesi, prese le parti di Carlo II il Malvagio, re di Navarra, cui s'andarono accostando i ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...