Afṭasidi Dinastia musulmana di Spagna che regnò a Badajoz dal 1027 al 1094. Sorta dalla dissoluzione del califfato di Cordova, dopo incessanti guerre interne con gli Abbadidi di Siviglia e con il Regno [...] cristiano di Castiglia e León fu abbattuta dall’invasione almoravide. Gli A. furono grandi mecenati di poeti e artisti ...
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Generale romano; questore in Spagna (61 a. C.), tribuno della plebe nel 56, propretore in Siria (45-43), legato di Ottaviano (35-34) contro i Salassi. Nel 25, legato di Augusto, combatté felicemente contro [...] i Cantabri. I suoi discendenti ricoprirono cariche pubbliche di rilievo sotto la dinastia giulio-claudia ...
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Favorita (Alcudia, Spagna, 1689 - Vienna 1755) dell'imperatore Carlo VI. Sposò a Barcellona Giovanni Venceslao conte d'A., di cui rimase vedova nel 1722. Nel 1721 il Metastasio le dedicò l'Endimione; nel [...] 1730 ella lo chiamò a Vienna, a lui legandosi con vincoli d'affetto ...
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Besalú Centro della Spagna settentrionale, nella prov. di Gerona, sul versante meridionale dei Pirenei.
Capoluogo di una contea della marca spagnola. Nel 1112, alla morte di Bernardo III, conte di B., [...] passò a Raimondo Berengario III, conte di Barcellona, di cui seguì le vicende ...
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(lat. Ilergetes) Popolo della Spagna Tarraconese, stanziato tra i Pirenei e il medio corso dell’Ebro. Sottomessi nel 218 a.C. da Annibale, in seguito gli I., guidati da Indibile, passarono ai Romani (208). [...] Ribellatisi poco dopo, furono vinti e sottomessi da Scipione ...
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Città della Spagna (130.549 ab. nel 2008), nella prov. di Malaga (48 km a SO). Esportazione di frutta e sughero; giacimenti di ferro e piombo. È uno dei più noti centri turistici balneari della Costa del [...] Sol.
Corrisponde probabilmente all’antica Salduba. Preesistente alla conquista romana, fu centro importante anche in epoca imperiale; venne tolta ai musulmani dai re cattolici verso il 1488 ...
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Missionario francescano (n. Benavente, Spagna - m. S. Francisco, Messico, 1568); nel 1524 andò nel Messico e poi nel Guatemala e nel Nicaragua, poi di nuovo nel Messico, dove fu ministro provinciale; scrisse [...] per gli indigeni un manuale di dottrina cristiana e raccolse molto materiale per la sua Historia de los Indios de la Nueva España (pubbl. 1914) e per il De moribus Indorum ...
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Re dei Visigoti di Spagna (m. 621), successore di Gundemaro (612); dopo aver ridotto all'obbedienza i ribelli guasconi e asturiani, iniziò la fortunata riscossa militare visigota contro i Bizantini (615) [...] e la persecuzione contro gli Ebrei. Si dilettò di scienza e d'arte; di lui ci restano epistole (una in versi, sull'eclisse) e la Vita Desiderii episcopi viennensis ...
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Centro della Spagna (prov. di Siviglia), nella valle del Guadalquivir.
Fu città romana (Carmo) di cui conserva una necropoli con tombe a camera dipinte, l’anfiteatro, le mura riutilizzate fino al tardo [...] Settecento. Successivamente fu piazzaforte araba, che a metà dell’11° sec. costituì con Ecija un regno indipendente. Ferdinando III di Castiglia la tolse ai musulmani nel 1247 ...
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Centro della Spagna (prov. di Salamanca). D’incerta origine, ottenne la prima carta di diritti da Alfonso VII di Castiglia (1140); fu città fiorente, importante fortezza, ducato (1469) con gli Álvarez [...] di Toledo. Nel 1570 vi fu eretto il monastero delle Carmelitane scalze, dove morì (1582) e fu sepolta s. Teresa di Ávila ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...