Scultore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia dopo il 1533), fratello di Alejo; lavorò (1505-25) all'altare maggiore della cattedrale di Siviglia, iniziato dal fiammingo Dancart. Eseguì anche altre opere [...] per la cattedrale e conventi di Siviglia. Subì l'influsso del Rinascimento italiano ...
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Scultore spagnolo (Madrid 1891 - ivi 1961). Fu più volte a Parigi (dal 1913), in Belgio, in Germania e in Austria, a contatto con l'avanguardia artistica del primo Novecento. A Barcellona fece parte dei [...] gruppi Els Evolucionistes e Amies de l'Art Nou. Tra le personalità più vive dell'arte spagnola (notevoli i suoi rilievi mobili), F. ha svolto anche un'importante attività didattica. ...
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Pittore spagnolo (Granada 1883 - Madrid 1954). Allievo dell'accademia di belle arti di Madrid, esordì nel 1901 all'esposizione nazionale con Prigionieri legati. Ottimo ritrattista, eseguì (1927-28) anche [...] una galleria di ritratti di illustri personalità spagnole per la Hispanic Society a New York. Dopo un soggiorno a Parigi, ritornò in patria ove operò nell'orbita di I. Zuloaga, prediligendo scene popolaresche. ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1898 - Parigi 1972). Si unì al gruppo d'avanguardia Ultraiste prima della partenza per Parigi nel 1925; qui incontrò Picabia, Miró, Matisse e subì in particolare l'influenza di [...] Juan Gris. Il rigore delle composizioni cubiste si rivelò però presto non congeniale al suo carattere; dopo una breve attrazione per il surrealismo, elaborò uno stile personale, più naturalistico ...
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Scultore spagnolo (inizio del sec. 16º); tra le opere più notevoli: le inferriate del presbiterio della cattedrale di Palencia e della cappella del Conestabile in Burgos (1520 e 1523); il suo sepolcro [...] nella chiesa del Barrio de la Vega, a Burgos. È stato considerato il primo fra gli artisti che hanno introdotto motivi architettonici greco-romani in Spagna ...
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Scultore spagnolo (Madrid 1845 - ivi 1924). Le sue numerose opere emergono per vigore e fermezza sulla produzione spagnola del tempo: a Madrid, il bassorilievo della Morte di s. Agnese, la Madonna del [...] Rosario nella chiesa di S. Giuseppe, l'Angelo ribelle nel parco del Retiro, a Siviglia, la tomba del cardinale Lastra y Cuesta nella cattedrale, ecc ...
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Pittore spagnolo (Tenerife 1906 - Parigi 1958). Stabilitosi a Parigi, fece parte (1934-45) del gruppo surrealista, distinguendosi per l'ironia e la creatività delle sue sperimentazioni nell'ambito dell'automatismo: [...] Décalcomanies-sans-objet, Lithochronismes, ecc. Nel secondo dopoguerra subì una forte influenza di Picasso ma, negli ultimi anni, prima del suicidio, sperimentò ancora nuovi processi automatici ...
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Scultore, pittore e illustratore spagnolo (Barcellona 1854 - Roma 1938). Studiò a Barcellona; vinse (1875) il premio di Roma e in un primo tempo si stabilì in questa città, dedicandosi alla scultura (Prometeo, [...] La tragedia). Dipinse poi scene di genere, alla maniera di M. Fortuny e di F. Meissonier, paesaggi, composizioni religiose, ecc., di facile virtuosismo ...
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Pittore spagnolo (Valladolid 1564 - Madrid 1627). Studiò sotto Patricio Caxés a Madrid. Nel 1608 entrò al servizio della corte. Sotto Filippo III dipinse nel palazzo di Burgos, nel Pardo, nell'Escorial. [...] Nel 1617 successe a F. Castello come pittore di corte. Accanto a numerosi ritratti, in cui il suo stile si avvicina a quello di S. Coello e J. Pantoja, sono notevolissimi i suoi dipinti religiosi, profondamente ...
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Pittore spagnolo (Santander 1864 - Cagnes-sur-Mer 1924). Vissuto a lungo a Bruxelles, nel 1895 si trasferì a Parigi dove fu in contatto con i maggiori esponenti dell'avanguardia (C.-H.-J. Evenepoel ne [...] fece il ritratto nel noto Espagnol à Paris) e in particolare con H. Matisse. Dipinse dapprima, con accentuato realismo, figure di vagabondi e scene di osteria; poi si orientò verso un più libero uso del ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.