Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] e Max Jacob in una stretta amicizia e comunanza d'interessi. Dal 1908 si dedicò esclusivamente alla scultura, sostenuto nella solitaria miseria da Picasso e Brâncuşi. Dal 1927 produsse sculture in metallo ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 1973). Ha pubblicato numerose opere, tra le quali: Seis sonetos y un poema de amor celeste (1943), La muerte de Gerión (1943), En la llama (1945), Lilith (1949), dove [...] la sua poetica, d'ispirazione surrealista, mostra aspetti e risoluzioni personali. Tra le sue ultime opere, è da ricordare in particolare: Inger Stevens (1970). È stato anche compositore (Suite atonal, ...
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Disegnatore e regista spagnolo. Fratello minore del celebre disegnatore J. Mariscal, lavora presso lo Studio Mariscal di Barcellona come esperto nell’audiovisuale. Ha una solida formazione artistica (musica, [...] cinema e animazione) e ha ballato per M. Béjart. Dopo esser stato coordinatore grafico della commedia Una piraña en el bidé (1996), ha diretto il film La gran mentira del rock’n’roll (2002) e la pellicola ...
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Pittore spagnolo (Madrid 1916 - Galapagar, Madrid, 2007). Esponente della nuova arte astratta spagnola, ha studiato architettura a Oxford e pittura alla Central school of arts and crafts di Londra; dopo [...] un lungo soggiorno a Parigi, è in seguito ritornato a Madrid. Il colore, campito in larghe zone e in accordi raffinati, è elemento essenziale per la strutturazione e armonia dei suoi quadri. Le sue opere ...
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Architetto spagnolo (secc. 15º-16º). Poche sono le notizie sulla sua vita: lavorò (dal 1489) per incarico del cardinale Pedro González de Mendoza alla costruzione del Colegio de Santa Cruz a Valladolid, [...] che era stata iniziata (1487) in stile gotico da altri, introducendovi, specie nella facciata, elementi decorativi di schietta impronta rinascimentale. La larga assimilazione di forme toscane del Rinascimento ...
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Pittore spagnolo (n. 1470 circa - m. Siviglia 1545). Probabilmente di origine tedesca, è documentato a Cordova dal 1496 e, dal 1508, a Siviglia, dove lavorò per la cattedrale. Tra le sue opere più significative: [...] la Vergine della rosa (Siviglia, Santa Ana) e la Vergine dei navigatori (tra il 1531 e il 1536; Siviglia, Alcázar), grandiosa rielaborazione del tema tradizionale della Madonna della Misericordia, eseguita ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1913 - ivi 1984). Esponente dell'avanguardia architettonica catalana, membro dei CIAM e del Team 10, C. ha avuto grande importanza per la sua attività didattica, come professore [...] alla Scuola tecnica superiore di architettura di Barcellona, nella formazione della più giovane generazione di architetti spagnoli. Le sue opere (dalle case private agli edifici per uffici, ai complessi residenziali, realizzati soprattutto a ...
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Scultore spagnolo (San Sebastián 1924 - ivi 2002). Cominciò a scolpire nel 1947, dopo aver studiato architettura, e soggiornò a lungo a Parigi (1948-51). Con profondo amore per i materiali (legno, pietra, [...] ferro, acciaio, cemento), Ch. ha creato forme elementari ed essenziali in un rigore costruttivo che a volte si piega a una sensibilità delicata. Tra le sue opere monumentali: porte per la Basilica di Aranzazu ...
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Pittore spagnolo (Huesca 1930 - Cuenca 1998), fratello di Carlos. Formatosi da autodidatta, dal 1953 al 1955 fu a contatto, a Parigi, col gruppo surrealista, elaborando dipinti le cui tematiche e strutture, [...] di decisa matrice gestuale, sarebbero perdurate nella sua opera successiva; nel 1957 a Madrid, fu tra i promotori del gruppo El paso (1957-60). Dal 1960, accanto ai numerosi dipinti, che mantengono vivo ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1925 - ivi 2021). Ha lavorato in collaborazione con J. Martorell (dal 1951) e D. Mackay (dal 1962) e ha svolto un ruolo importante anche nel campo dell'insegnamento e della [...] teoria. Tra le realizzazioni dello studio Martorell, B. e Mackay: complesso Santa Agueda, Benicassim (1966-67), scuola Sant Jordi, Pineda (1967-69), complesso Bonanova, Barcellona (1970-73), vari edifici ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.