Ecclesiastico spagnolo (n. Canillas de Esgueva, Valladolid, 1938). Ordinato sacerdote nel 1963, si è laureato in Filosofia presso l’Università Pontificia di Salamanca e diplomato in Psicologia Clinica. [...] Nel 1991 al 2003 è stato Superiore Generale dei Claretiani. Nel 2018 è stato nominato Arcivescovo di Urusi e nello stesso anno è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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Conquistatore spagnolo (m. dopo il 1571); dal Perù, dove era giunto nel 1548, passò nel Cile; qui, nel 1551 fu ispettore dei "repartimientos" di Indiani, e nel 1554 e 1555 represse rivolte di indigeni. [...] Nominato vicegovernatore di Santiago (1557) da F. Villagra, fu inviato (1562) da questo nelle province di Cuyo (Argentina), allora dipendenti dal Cile ...
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Conquistatore spagnolo (n. Talavera de la Reina 1500 - m. 1580). Dopo aver combattuto dal 1525 al 1538 nelle truppe di Carlo V contro Francesco I, si trasferì nel Perù, dove militò con F. Pizarro e poi [...] (1540) nel Cile con Pedro de Valdivia. Fondò la città di Santiago del Estero (1553), e fu governatore di Tucumán ...
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Torero e letterato spagnolo (Siviglia 1891 - Manzanares 1934). Amico dei poeti della generazione del '27, scrisse opere di teatro (Sinrazón, 1928; Zaya, 1928; Ni más ni menos, post., 1976). Morì tragicamente [...] in una corrida; la sua fine fu cantata da F. García Lorca (Llanto por Ignacio Sánchez Mejías) e da R. Alberti (Verte y no verte) ...
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Storico spagnolo (n. Museros, Valenza, 1745 - m. 1800 circa). Raccolse per gli archivî e le biblioteche di Spagna larga copia di note, e trascrisse numerosi documenti riguardanti le Indie, utilizzati nella [...] Historia del Nuevo Mundo, di cui non apparve che un solo volume (1793) comprendente la narrazione dei primi otto anni delle esplorazioni del nuovo continente ...
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Giornalista e uomo politico spagnolo (Coruña 1821 - Madrid 1885), cattolico, di tendenze conservatrici. Deputato (dal 1843), ministro con Narváez (1856), fu l'autore del progetto di legge, approvato nel [...] 1857, sulla censura preventiva alla stampa; portavoce in parlamento del partito carlista (dopo la rivoluzione del 1868), si ritirò a vita privata allo scoppio della guerra civile ...
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Cronista spagnolo, fino all'Ottocento erroneamente ritenuto colombiano (Alanis, Siviglia, 1522 - Tunja, Colombia, 1607); trasferitosi giovanissimo in America, vi ebbe l'ordine sacerdotale nel 1559 ed è [...] noto unicamente per l'opera Elegías de varones ilustres de las Indias, uno dei più lunghi poemi esistenti (150.000 versi), preziosa fonte per la cronistoria delle conquiste colombiane ...
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Drammaturgo spagnolo (Palma di Maiorca 1828 - ivi 1906), di scuola romantica. In La campana de la Almudaina (1859) trattò delle discordie civili scoppiate in Maiorca ai tempi di Pietro IV d'Aragona, e [...] in La espada y el laúd (1865) rappresentò momenti della vita di Auzias March. Tra gli altri drammi: Don Pedro del Puñalet (1901) ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nel 1565 pubblicò la Selva de aventuras, romanzo tra sentimentale e avventuroso, antecedente diretto di El peregrino en su patria di Lope de Vega. A Napoli, dove soggiornò [...] a lungo, condusse a termine un'opera allegorico-morale, Vergel de varios triunfos (1570), pubblicata poi col titolo di Dechado de varios sujetos (1572) ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º-17º), interprete e insegnante di lingua spagnola a Parigi, scrisse i Diálogos familiares (1619) per apprendere le lingue castigliana e francese; è autore anche di una seconda [...] parte del Lazarillo (1620), indipendente dalla seconda parte pubblicata anonima nel 1555, in cui si fa più acuta la satira del clero e dell'Inquisizione ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.