Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la Repubblica Romana del 1849, e ne narrò le vicende [...] di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della restaurazione borbonica. Dal 1890 fu l'ultimo governatore spagnolo delle Filippine. Curò la Biblioteca de Escritores Granadinos (1864) e la Biblioteca Venatoria (1877-99). ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] e di profonda sincerità etica, ma soprattutto opera di stile perfetto e armonioso, tra i più notevoli prodotti dell'Umanesimo e del Rinascimento spagnolo. T. scrisse anche due vite di santi (s. Isidoro e s. Ildefonso) e una compilazione storica. ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (del quale ignoriamo il nome) che figura nel Cancionero de Stúñiga con circa cinquanta composizioni, tra cui, oltre ad alcune "serranillas", due "romances" i quali vanno ascritti fra i più [...] , presumibilmente per alcuni anni a Napoli, alla corte di Alfonso V, per lo meno sino al 1460. Si conservano di lui anche due composizioni italo-spagnole e due barzellette in italiano (i più antichi componimenti in lingua nostra scritti da un poeta ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Valencia de Alcántara 1926 - Barcellona 1996); lettore di spagnolo a Roma; prof. di estetica (dal 1955) all'univ. di Barcellona; nel 1965, per dissensi politici, si trasferì negli USA e [...] in Canada; rientrò in Spagna nel 1977 riprendendo l'insegnamento. Muovendo dal classicismo del gruppo di Garcilaso, sull'esempio di L. F. Vivanco, L. Rosales e L. Panero (Hombre de Dios, 1945; Salmos, ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (n. Valencia 1947); una delle voci più innovatrici nel panorama letterario spagnolo contemporaneo. Nei suoi versi fa ricorso a tecniche proprie dei movimenti d'avanguardia e all'introduzione [...] di elementi esotici, per giungere alla creazione di una poesia che dietro un'apparente illogicità cela una rigorosa ricerca espressiva. A Dibujo de la muerte (1967, ed. ampliata 1971), raccolta barocca ...
Leggi Tutto
Letterato spagnolo (Madrid 1904 - ivi 1995), attento studioso della storia letteraria della Spagna. A Lope de Vega consacrò, oltre che una biografia spigliata e brillante, Vida de L. de V. (1936), varî [...] Pessoa y su creación poética (1955) e la raccolta di saggi Miscelánea erudita (1957). Pubblicò anche racconti e poesie. Tra il 1963 e il 1971 diresse una collana di studî sul romanzo del dopoguerra spagnolo, Las mejores novelas contemporáneas. ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. Madrid 1955). Figlio di madre francese e padre spagnolo, dopo gli studi in Storia e Antropologia si è dedicato per qualche tempo al cinema, lavorando come sceneggiatore e produttore; [...] in questo periodo ha partecipato alla realizzazione di diversi documentari e del film centrato sulla figura di Madre Teresa di Calcutta. Per lavoro e per passione, M. ha trascorso gran parte della vita ...
Leggi Tutto
Scrittore e drammaturgo spagnolo (Motril 1903 - Madrid 1996). Fine umorista, autore di racconti (Cuentos inverosímiles, 1924) e di un romanzo (Rosque Six, 1928), ha legato il suo nome al teatro degli anni [...] innocentes (1958); Nunca es tarde (1964); El corazón en la mano (1972). Importante anche il contributo dato al cinema spagnolo, come regista (Eugenia de Montijo, 1944; El crimen de Pepe Conde, 1946; Alhucemas, 1948) e come sceneggiatore (El último ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Zamora, Castiglia-León, 1934 - Madrid 1999). Lettore di spagnolo in univ. inglesi (1958-64), dal 1987 fu membro della Real academia española. La sua poesia, influenzata dalla moderna lirica [...] inglese (R. fu tra l'altro traduttore di Th. S. Eliot), partì dall'esperienza quotidiana (il mondo rurale castigliano, la vita familiare) per trasfigurarla in una chiave intimista e universale ricca di ...
Leggi Tutto
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.