Scrittore e poeta spagnolo (Antequera 1578 - Sanlúcar de Barrameda 1650), lirico alla maniera di L. de Góngora; si ritirò a vita religiosa assumendo il nome di Pedro de Jesús, e scrisse poesie di solo [...] argomento sacro. Curò un'antologia intitolata Las flores de poetas ilustres (1605), interessante testimonianza della produzione lirica dell'epoca. In prosa scrisse, fra l'altro, un libro descrittivo nell'occasione ...
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Poeta spagnolo (Cadice 1923 - Thery Glimont 2010). Ha coltivato con predilezione il "romance", adattando al surrealismo motivi derivati da García Lorca. Fondò (1945) a Madrid la rivista Postismo, di tendenze [...] eclettiche. Molte delle sue opere sono state pubblicate in riviste spagnole e sudamericane. Tra le sue opere di narrativa: Kikiriquí-Mango (1954); Una exhibición peligrosa (1964); El alfabeto griego (1970); Basuras (1975); Eunice Fucata (Diarios 1976 ...
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Scrittore spagnolo (Malaga 1887 - Città di Messico 1955), anche pittore. Nei suoi viaggi è venuto a contatto delle più avanzate correnti letterarie, ma la sua opera è fondamentalmente personale, pur con [...] echi di Rubén Darío, di Unamuno, di J. R. Jiménez. Ha pubblicato: Garba (1913); El pasajero (1914); Luchas de pena y alegría y su transfiguración (1915); Evoluciones (1918); Patrañas (1921); Colección ...
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Scrittore spagnolo (Zamora 1852 - Oviedo 1901) noto con lo pseudonimo di Clarín; prof. di economia politica e di diritto nelle università di Saragozza (1881) e di Oviedo (1883). Continuò la tradizione [...] critica di Larra (Solos de Clarín, Paliques, ecc.) avviandola verso quello che sarà il saggio critico della Generazione del '98 (M. de Unamuno, Ā. Ganivet, B. Pérez Galdós). Scrisse un lungo romanzo, La ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1928 - ivi 1999), fratello di Juan e di Luis. All'intonazione realistica della sua poesia, attenta alle problematiche sociali, si accompagna una vena ironica e satirica: El retorno [...] (1955); Salmos al viento (1956); Caridad (1961); Algo sucede (1968); Del tiempo y del olvido (1977); Sobre las circunstancias (1983); Final de un adiós (1984). Più intimiste, invece, le ultime raccolte: ...
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Poeta spagnolo (Paredes de Nava 1440 circa - Garci-Muñoz 1479). Si conservano di lui circa cinquanta liriche raccolte in varî canzonieri della prima metà del 16º sec., tra cui il Cancionero general di [...] Hernando del Castillo (1511), di carattere amoroso, satirico, allegorico (come Castillo de amor, Escala de amor, La profesión que hizo en la orden del amor, ecc.). La sua fama è però legata soprattutto ...
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Poeta e critico spagnolo (Granada 1910 - Madrid 1992); di tendenze neoclassiche, non senza aspirazioni a un vago misticismo intellettualistico, ha pubblicato, fra l'altro: Abril (1935); Retablo sacro del [...] nacimiento del Señor (1940); La casa encendida (1949); Rimas (1951). Una visione negativa dell'uomo e del mondo domina le ultime opere: Diario de una resurrección (1979); La almadraba (1980); Un rostro ...
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Scrittore spagnolo (n. Huete - m. forse Madrid 1512 o 1513), francescano, vescovo di Sarda. Alla poesia popolare religiosa appartiene la sua prima opera nota: Coplas sobre diversas devociones de nuestra [...] santa fe católica (circa 1485). Tradusse la Vita Christi di Landolfo di Sassonia: tale versione (pubblicata nel 1503) è la migliore opera in lingua castigliana del tempo, e influì notevolmente sugli scrittori ...
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Scrittore spagnolo (n. Barcenillas, Cantabria, 1916 - Barcellona 2000). Collocatosi con i suoi primi romanzi nell'ambito dell'esistenzialismo (Un hombre a la deriva, 1945; Cuando voy a morir, 1951), sviluppò [...] in seguito una produzione narrativa dalle tematiche assai varie (Perdimos el paraíso, 1955; Bienaventurados los que aman, 1956; la raccolta di racconti Espionaje, 1963; Un hombre llamado Roni, 1982). Di ...
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Scrittore spagnolo (secc. 15º-16º), vissuto probabilmente alla corte dei Re Cattolici; compose due romanzi, Breve tratado de Grimalte y Gradissa (1495) e Historia de Grisel y Mirabella con la disputa de [...] Torellas y Braçayda, nei quali ricordi di letture del Boccaccio e di Enea Silvio Piccolomini vengono utilizzati come temi del nuovo genere romanzesco sentimentale che sul finire del secolo 15º sostituisce ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.