GUERRIERI CROCETTI, Camillo
Filologo e critico, nato a Teramo il 24 luglio 1892, professore dal 1939 di letteratura spagnola, poi di filologia romanza, nell'univ. di Genova. Si è occupato, con equilibrio [...] edizioni: Il Rinaldo di T. Tasso (Firenze 1924), G.B. Giraldi e il pensiero critico del sec. XVI (Roma 1932), S. de la Cueva e le origini del teatro spagnolo (Torino 1937), L'epica spagnola (Milano 1944), La Magna Curia (ivi 1947), Problemi di epica ...
Leggi Tutto
Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] 51.
Stammerjohann, Harro (1990-1997), L’italiano giudicato, rubrica in «Italiano & oltre» (5, 1990, p. 241: Che ne dicevano gli spagnoli; 6, 1991, p. 30: L’italiano di Carlo; p. 81: La lingua della seduzione; p. 114: La rivincita francese; p. 186 ...
Leggi Tutto
Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] le consonanti sull’ortografia inglese), un j alveolo-palatale fricativo (in francese, portoghese e nello spagnolo antico), un j velare fricativo (nello spagnolo moderno), o un j uguale o simile all’i semiconsonante italiano ma più nettamente distinto ...
Leggi Tutto
Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] da C. Tagliavini e quindi da A. Monteverdi, distingue 4 grandi aree: area iberica, con tre gruppi dialettali: portoghese, spagnolo e catalano; area gallica, con tre gruppi di dialetti: francese, franco-provenzale e provenzale; area italiana, con i ...
Leggi Tutto
GNA, GNE, GNI, GNO
In italiano queste combinazioni si pronunciano rendendo il gruppo gn come un unico suono
legna, spegne, segni, gnomo
Solo in alcuni nomi o vocaboli provenienti da lingue straniere [...] più rara, suona oggi un po’ sofisticata.
Usi
Anche per il ➔neologismo di recente fortuna indignados (‘indignati’, dallo spagnolo, al plurale per indicare il movimento analogo) la pronuncia corretta sarebbe quella con due consonanti distinte (come in ...
Leggi Tutto
Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , almeno fino a ieri, i dialetti in Italia. Ne consegue che, mentre per l’inglese, il francese e lo spagnolo le trasformazioni fonetiche intervenute tra medioevo ed età moderna sono rilevantissime, per l’italiano sono invece, tutto sommato, di entità ...
Leggi Tutto
La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] stranieri (➔ forestierismi) al lessico italiano, subito dopo l’inglese (➔ anglicismi), il francese (➔ francesismi), lo spagnolo (➔ ispanismi), il tedesco (➔ germanismi) e l’arabo (➔ arabismi).
Per una classificazione tipologica delle diverse forme ...
Leggi Tutto
La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] gran parte delle lingue europee: punctuation in inglese; Interpunktion in tedesco; ponctuation in francese; puntuación in spagnolo e galiziano; puntuació in catalano; pontuaçao in portoghese; interpunctie in olandese; interpunktion in svedese e in ...
Leggi Tutto
Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] - (forse dal latino ambulare «camminare»). Il francese ha tre radici: quella del futuro continua il latino ire «andare». Anche spagnolo e portoghese hanno tre radici, ma usano per il passato una forma del verbo ser, dal latino esse «essere» (entrambe ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] di forme, tra le lingue romanze, è tipica dell’italiano: il francese ha la prima e la terza soluzione, lo spagnolo quella con l’articolo zero e, in aggiunta, alcuni aggettivi indefiniti dedicati (➔ lingue romanze e italiano).
In italiano l’articolo ...
Leggi Tutto
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.