Poeta, narratore e autore di teatro spagnolo (Rianjo, La Coruña, 1899 - Santiago de Compostela 1981). Figura di rilievo della letteratura galega contemporanea, ha scritto indistintamente in galego e in [...] castigliano. Le sue prime opere drammatiche rivelano una tendenza tragicomica come dimostrano A fiestra valdeira (1927), Viaje y fin de don Frontán (1930) e Quebranto de doña Luparia y otras farsas (1934), ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo di teatro spagnolo Dionisio Villanueva y Ochoa (Cordova 1774 - Madrid 1834); scrisse cantici, favole, "villancicos", ecc. Esercitò notevole influsso sul teatro del suo [...] tempo, traducendo opere di A. F. F. Kotzebue, V. Alfieri, M.-J. Chénier, Voltaire, ecc., e rimaneggiando opere di Tirso de Molina, di Lope de Vega, di Calderón, di Rojas Zorzilla. Tra le sue commedie: ...
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VÉLEZ de GUEVARA, Juan
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, figlio di Luis e della sua seconda moglie D. Ursula Bravo de Laguna, nacque nel 1611 a Madrid, dove morì nel 1675. Studiò leggi, fu anche [...] lui al servizio di gran signori quale il duca di Veragua, e succedette al padre nell'ufficio vantaggioso di usciere della camera regia. Fu anche magistrato a Siviglia.
Non ebbe certo il vivo e fecondo ...
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ZAMORA, Antonio Vázquez de
Alfredo Giannini
Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid fra il 1660 e il 1664, morto nel 1728. Fu impiegato della Segreteria delle Indie, poeta ufficiale dal 1694 e gentiluomo [...] di corte; ma le sue poesie, quasi tutte occasionali, pedantesche e vuote, non gli conferiscono alcun merito letterario. Meglio riuscì invece come scrittore di numerosi componimenti drammatici di vario ...
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VEGA, Ricardo de la
Carlo BOSELLI
Poeta comico spagnolo nato il 7 febbraio 1839 a Madrid, ivi morto il 22 giugno 1910. Figlio di Ventura de la Vega (v.), si dedicò giovanissimo alla letteratura e all'arte [...] di R. de la V. e la musica di Bretón. Tutte le sue commedie, del resto, sono vive, divertenti, genuinamente spagnole; ammirevoli per íl color locale, l'artistico verismo, la grazia del dialogo, l'osservazione acuta e picaresca infiorata di temperata ...
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ROS PARDO, Samuel
Carmelo SAMONA'
Narratore e drammaturgo spagnolo, nato a Valencia il 9 aprile 1905, morto a Madrid nel 1945.
Scrittore d'avanguardia, formatosi a contatto delle correnti novecentesche [...] sotto il particolare influsso di Gomez de la Serna, R. si cimenta inizialmente in romanzi e prose dall'umorismo stravagante (Bazar, Madrid 1928; El ventrílocuo y la muda, 1930; Marcha atrás, 1931; El hombre ...
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ZORRILLA y GONZÁLEZ, Pedro
Carlo Boselli
Attore comico spagnolo, nato a Orner (Burgos) il 4 marzo 1875, morto a Madrid nel 1934.
Spinto da una gran passione per il teatro, Z. dedicava tutte le ore che [...] il suo impiego di ragioniere gli lasciava libere, a recitare in compagnie di dilettanti, non tardando a rivelare eccezionali qualità, specialmente nel genere comico, favorito da una fisionomia mobilissima ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.