Drammaturgo (Madrid 1806 - ivi 1880). Iniziò la sua attività con traduzioni e rimaneggiamenti di opere straniere e del teatro spagnolo. Dopo l'esito infelice de Las hijas de Gracián Ramírez (1831), il [...] successo gli arrise con Los amantes de Teruel (1837), dramma in prosa e versi. Fecero seguito Doña Mencía (1838) e Alfonso el Casto (1841), le quali passarono inosservate, mentre La jura de Santa Gadea ...
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El sí de las niñas (trad. it. Il sì delle ragazze) Commedia (1805) in tre atti del poeta e drammaturgo spagnolo L. Fernández de Moratín (1760-1828). ...
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Autore drammatico lucchese (vissuto tra la metà del sec. 17º e gli inizî del 18º), autore di opere originali (Saul, Ciro, ecc.) e di riduzioni dal teatro spagnolo. ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] e con il Convitato di pietra (in scena a Venezia, 1691) di G.A. Cicognini, corifeo del teatro italiano d'imitazione spagnola; a quest'ultima si ispirò l'omonima rielaborazione (1690) di A. Perrucci, firmata con lo pseudonimo di Enrico Predaurca. In ...
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CORRADINI (spesso Coradini, raro Coradigni), Francesco
Piero Caraba
Nato a Napoli intorno al 1700, poco si conosce del primo periodo della sua vita trascorso a Napoli ove svolse un'attività assai più [...] come F.-J. Fétis e A. Pougin non abbiano, per il C., speso neppure una parola. Certo è che il teatro musicale spagnolo dell'epoca fu totalmente in mano a compositori italiani, e fra questi, in relazione al numero delle opere rappresentate, il C. ebbe ...
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Attore comico che, vestito in modo buffo, si esibisce recitando scenette esilaranti.
La figura del p. è lontana erede della maschera del diavolo, frequente nelle sacre rappresentazioni medievali; verso [...] il 16° sec. si trova nel teatro spagnolo un suo più diretto antesignano, el gracioso, dal comportamento estroso e ridicolo. Nel teatro italiano i più immediati antecedenti del p. sono le maschere di Arlecchino e Pulcinella e i tipi della commedia ...
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Regista e drammaturgo catalano (Barcellona 1872 - ivi 1943). Nel 1898 fondò il "Teatre intim"; diresse la Escola catalana d'art dramàtic. Contribuì con il suo magistero e la sua opera di regista al rinnovamento [...] del teatro catalano e spagnolo. Tra le sue rappresentazioni di autori classici e contemporanei (dai tragici greci a Shakespeare, da Molière a Goldoni, Pellico, D'Annunzio) memorabili l'Iphigenie di Goethe e l'Edipo re di Sofocle. Tra i suoi lavori ...
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zarzuela Operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente locale. I primi esempi di z. risalgono alla prima metà del Seicento, benché il genere si riallacci a precedenti [...] . Il genere giunse alla sua maturità solo nel 19° sec. quando divenne espressione spagnola dell’operetta europea. Uno degli esempi più celebri e significativi è La gran vía (1886) di F. Chueca e J. Valverde. Altri compositori di z. furono P.J.E ...
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Drammaturgo inglese (Lothbury, Londra, 1612 - Whitehall 1683); diresse compagnie teatrali dal 1660 in poi. Costruì e diresse (1663) il Theatre Royal poi Drury Lane e dal 1673 fu maestro degli spettacoli [...] a corte. Si accostò all'imitazione del teatro spagnolo nel tentativo di liberarsi dell'influsso elisabettiano. Le sue tragicommedie, tutte d'avventure, The prisoners e Claracilla (recitate probabilmente nel 1636), poi The princess, or love at first ...
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Scrittore francese (Caen 1590 circa - Parigi 1657), fratello di F. de Boisrobert; autore di commedie, tragicommedie, racconti (Les contes aux heures perdues, 1643) e di numerose traduzioni. Fu tra i primi [...] a diffondere la voga degli adattamenti e delle imitazioni dal teatro spagnolo (L'esprit folet, 1642, e Les fausses véritez, 1643, da Calderón; L'absent chez soy, 1643, da Lope de Vega) e italiano (Les morts vivants, 1646, da S. degli Oddi; Aymer sans ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.