Letterato spagnolo (Saragozza 1864 - Madrid 1927) di vasta erudizione, è autore, fra l'altro, di El lenguaje (1911-27), opera in sei parti delle quali le due ultime formano il Tesoro de la lengua castellana, [...] di una Historia de la literatura castellana (14 voll., 1915-22), di un saggio sulla lingua e la grammatica di Cervantes (1905) e di un Vacabulario medieval castellano (1929) ...
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Poeta spagnolo (Barcellona 1924 - ivi 2005). La sua poesia (raccolta nei volumi El caballo, 1952; El hombre de la aguja en un pajar, 1966; Oficios y maleficios, 1971; Sons i sonets, 1984; Libro de Adán [...] y Eva, 1991) è di tipo prevalentemente narrativo e venata di sottile umorismo. Pubblicò anche in prosa: La ciudad a medio hacer (1956) e El sermón del laico (1959) ...
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Scrittore spagnolo (Murcia 1603 - Alcantarilla, Murcia, 1676), autore di due opere di prosa, Gobierno moral (1657), in cui con l'analisi della maldicenza svolse alcuni principî di morale pratica, e El [...] hospital de incurables, viaje de este mundo al otro (1636), ispirato ai motivi satirici degli scritti di Quevedo e Cervantes, e di poesie burlesche, epigrammi, parodie mitologiche, "romances", nei quali ...
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Romanziere spagnolo (Siviglia 1903 - Madrid 1989). Pubblicò molto giovane la sua prima opera, El hombre que espera (1922), alla quale fecero seguito altre, tra cui: Fin de raza (1927), Recuerdos de Fernando [...] Villalón (1941), Aventuras de Juan Lucas (1944), La gran borrachera (1953), Monólogo de una mujer fría (1960), Desnudo pudor (1964), Ir a más (1967) e Manuela (1970), tutte generalmente ambientate in Andalusia ...
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Scrittore spagnolo (Toledo 1883 - Madrid 1928); visse a Parigi, e fu anche editore nel Venezuela; pubblicò cronache letterarie di carattere costumbrista (Madrid sentimental, 1907; Bombilla-Sol-Ventas, [...] 1915; La Villa y Corte pintoresca, 1924); e romanzi sulla classe media spagnola (Los ojos abiertos, 1916; Los ojos cerrados, 1924; Uno de los dos, 1927; ecc.). Fu anche autore di versi (Flor de los años, 1924). ...
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Poeta spagnolo (n. Puente Genil, Cordova, 1856 - m. 1905), autore di Andantes y allegros (1877), Cromos y acuarelas (1878), La vida inquieta (1894), raccolte di poesie nelle quali è evidente l'influsso [...] di Espronceda e di de Musset. Maggiore originalità rivela in El jardín de los poetas (1899) e in Robles de la selva sagrada (post., 1906), dove la preoccupazione formale prelude al modernismo ...
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Poeta spagnolo, vissuto tra il sec. 14º e 15º alla corte di Juan II di Castiglia e di Alfonso d'Aragona, in Spagna e a Napoli. Nel Cancionero de Stúñiga le sue poesie amorose si segnalano per energia espressiva. [...] Scrisse anche una specie di dialogo drammatico, El pleyto que ovo J. de D. con su amiga, e una fantasia allegorica intitolata Nao de amor ...
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Critico spagnolo (Madrid 1875 - ivi 1926). Pubblicò El arte simbólico (1902), Luis Vives y la filosofía del Renacimiento (1903), El mito de Psiquis (1908), Historia de la filosofía española (1911), Ferdinando [...] de Córdoba (1911), Las bacantes o los orígenes del teatro (1921), ecc., e anche un libro di versi, Prometeo y Arlequín Esther y otros poemas (1908), dando inoltre eccellenti edizioni di classici spagnoli. ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Montalbán 1470 circa - m. Talavera 1541), ritenuto l'autore della Celestina poiché in alcuni versi acrostici premessi all'opera si legge il nome del baccelliere Fernando de [...] Roias come quello dell'autore degli ultimi venti atti. Questi sarebbero stati composti in continuazione del primo, che circolava manoscritto, attribuito da alcuni a Juan de Mena, da altri a Rodrigo de ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1891 - ivi 1976); collab. di ABC e di altri periodici; autore di opere di teatro (El vapiés) e narrative (La pared de tela de araña; Checas de Madrid; Yo, tú, ella), di saggi [...] di critica, di raccolte di liriche d'ispirazione popolare, riesce efficace soprattutto nelle narrazioni brevi (Noveletas, ecc.). Particolare rilievo ha la sua produzione su Madrid, storica e folclorica ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
spagnola
spagnòla s. f. – Uso sostantivato di febbre spagnola (v. spagnolo, n. 1 c), molto comune in Italia durante e subito dopo la 1a guerra mondiale.