Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] . Il suo primo atto politico di un certo rilievo fu il rifiuto (371) di firmare la pace generale proposta al congresso di Sparta, in quanto gli si chiedeva di sottoscrivere solo a nome di Tebe e non di tutti i Beoti: seguì l'invasione spartana della ...
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Signore di Fere in Tessaglia dal 380 a. C. circa, il maggiore uomo politico che avesse mai governato in quella regione. Nel 374 a. C. riuscì a dominare anche su Farsalo e a farsi eleggere tago di tutta [...] la Tessaglia. Fu dapprima amico di Tebe e di Atene, poi si riaccostò a Sparta e attese a consolidare il dominio tessalico, curando il proprio esercito e governando con una tirannide che pare riscuotesse il consenso dei sudditi. Dopo Leuttra (371) fu ...
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Tiranno di Mileto (fine 6º sec. a. C.); incitò nel 499 gli Ioni a ribellarsi al re di Persia cui erano da tempo sottomessi ma, prevedendo che gl'insorti, pur favoriti inizialmente da alcuni successi, non [...] avrebbero potuto resistere a lungo da soli alle soverchianti forze persiane, cercò aiuto nelle città della penisola greca. Sparta lo respinse e solo Atene ed Eretria inviarono un piccolo aiuto che fu poi causa delle guerre persiane. Aggravatasi la ...
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Uomo politico dell'antica Atene (280 circa - 213 a. C.); partecipò col fratello Euriclide alla liberazione di Atene dal dominio macedone (229 a. C.). Come rappresentanti del partito antimacedone, appoggiato [...] dai Tolomei d'Egitto, i due fratelli furono a capo di Atene e impedirono alla loro città nel 224 di aiutare Arato contro Cleomene III di Sparta; secondo Pausania furono fatti uccidere da Filippo V di Macedonia. ...
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Cleomene I
Re spartano (m. 487 a.C.). Salito al trono nel 520 a.C., comandò la spedizione che assediò e fece capitolare Ippia in Atene, (511). Tentò poi, senza successo, di ostacolare il movimento democratico [...] di Clistene, favorendo il partito oligarchico (507). Vinse gli argivi nella battaglia di Sepeia, presso Tirinto, che diede a Sparta il predominio sul Peloponneso. ...
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1. Padre di Milziade II; avversario di Pisistrato, visse quasi sempre lontano da Atene. Ottenne tre vittorie in gare equestri in Olimpia (532; 528; 524). 2. Nipote, sembra, del precedente (circa 510-449), [...] memorabili battaglie, terrestre e navale, presso la foce dell'Eurimedonte in Panfilia (circa 470). Caldeggiò un'unione amichevole con Sparta e comandò un corpo di spedizione ateniese in aiuto di essa contro gli iloti ribelli (464). L'insuccesso dell ...
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1. Figlio di Publio Claudio Pulcro (il console del 249 a. C.). Tribuno militare nel 216 a. C., nella battaglia di Canne, ebbe, insieme a Scipione, il comando dei resti dell'esercito sconfitto; fu pretore [...] nel 215; console nel 212, conquistò Capua. 2. Figlio del precedente, servì sotto Flaminino nella guerra contro Nabide re di Sparta (195 a. C.) e nel 191 cacciò Antioco III da Larissa; console nel 185, sconfisse gli Ingauni. 3. Console nel 143 a. C., ...
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Scultore, detto allievo sia di Dipeno e Scilli (primi decennî sec. 6º a. C.), sia di Euchiro di Corinto (metà sec. 6º a. C.), e anche maestro di Pitagora di Reggio, con un divario cronologico che presuppone [...] o due artisti omonimi o una confusione nelle fonti. Una statua di Zeus, ricordata da Pausania nel tempio di Atena Calcieco a Sparta, era in lamine di bronzo battute e inchiodate e parrebbe indicare un'epoca molto arcaica. ...
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Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.) che, appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell'Ammonitide; di qui, [...] approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta ove morì. ...
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Yehoshua
Sommo sacerdote ebreo (dal 175 al 172 a. C.). Appoggiato da Antioco IV di Siria, cercò di ellenizzare la Giudea. Deposto poi da Antioco e sostituito con Menelao, si rifugiò nell’Ammonitide; [...] di qui, approfittando delle difficoltà in cui si trovava il sovrano, rioccupò Gerusalemme (168): dovette però lasciarla al ritorno di Antioco. Fuggì in Egitto, poi a Sparta, ove morì. ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
spartiata
spartïata (o spartïate) s. m. e f. e agg. [dal gr. Σπαρτιάτης] (pl. m. -i). – Nell’antica Grecia, cittadino di pieno diritto della città e dello stato di Sparta, appartenente all’originario gruppo etnico dorico.