Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano [...] astratto. A seconda delle proprietà di cui gode l’operazione di d., si ottengono i vari tipi di spazitopologici: per es., nello spazio euclideo l’operazione di d. è quella che associa a ogni insieme I l’insieme I′ dei suoi punti di accumulazione ...
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Fisica
Per il principio di corrispondenza di Bohr ➔ corrispondènza, princìpio di.
Matematica
Date due classi, o insiemi, A e A′, di oggetti o di enti astratti, si dice che fra di esse intercede una c. [...] ] sopra una retta, il numero dei punti uniti, cioè dei punti che coincidono con uno dei corrispondenti, è m + n». Tra le c. biunivoche ricordiamo le proiettività, gli isomorfismi tra due insiemi algebrici, e gli omeomorfismi tra due spazitopologici. ...
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Matematico austriaco (Radkersburg, Stiria, 1891 - Innsbruck 2002), prof. alle università di Vienna (1928) e di Innsbruck (1930) diede fondamentali contributi alla topologia algebrica, estendendo la teoria [...] dell'omologia dei poliedri agli spazîtopologici. ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ‘vicino’ a P se appartiene a un intorno di P. In modo analogo sono definiti gli intorni di un sottoinsieme dello spazio. Per base di uno s. topologico S si intende una famiglia B di aperti non vuoti di S tali che ogni aperto di S sia unione di ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] ; J. Milnor, 1971), che hanno trovato importanti applicazioni in topologia e in teoria dei gruppi.
In generale l'a.o., diKrull) di A, Dim(A); essa è minore o eguale della dimensione V(A) dello spazio vettoriale m/m2 su A/m, ed è Dim(A) = V(A) se e ...
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VARIETÀ (App. II, 11, p. 1089)
Edoardo Vesentini
In geometria il termine v. è comunemente inteso in due differenti accezioni: v. algebrica (per la quale rinviamo alla voce geometria: Geometria algebrica, [...] ), sì che si pone in modo naturale il problema di allargare la definizione di v. in guisa da includere spazîtopologici più generali (ad esempio le orbite di certi gruppi di trasformazioni), per i quali tuttavia la dualità di Poincaré continui ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] , ecc.) e morfismi tra oggetti (applicazioni di insiemi; omomorfismi di strutture algebriche; funzioni continue tra spazitopologici; ecc.) vengono considerati globalmente. Non interessa il modo di operare dei morfismi di una data categoria sui ...
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Introduzione. - La teoria delle c. è di recente costruzione, ma, per la sua stessa natura, è oggi già penetrata diffusamente nella matematica. Essa rappresenta, nel pensiero matematico, un momento di sintesi, [...] la teoria delle c., la quale si rivela anche assai efficace per descrivere e generalizzare omologia e coomologia di uno spaziotopologico (S. Eilenberg-N. E. Steenrod, 1952). Ma sono uno studio assiomatico delle c. abeliane di D. A. Buchsbaum (1955 ...
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FRATTALI
Luigi Accardi
Nicola Rosato
Il termine ''frattale'' è stato introdotto da B. Mandelbrot nel saggio Les objects fractals (1975) per denotare una vasta classe di modelli matematici i quali, [...] 0) = 0 alla funzione γ(d)rd.
Dimensione di ricoprimento. − Dato uno spazio metrico S con una distanza δ, e dato un sottoinsieme limitato E di S, per
Dimensione topologica. - Due spazitopologici sono detti avere la stessa dimensione topologica se tra ...
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Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica [...] . Quando Y coincide con X, omomorfismi e isomorfismi prendono rispettivamente i nomi di endomorfismi ed automorfismi. Se X e Y sono spazîtopologici e se le contro-immagini degli insiemi aperti di Y sono insiemi aperti di X, l'a. ϕ si chiama a ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
topologico
topològico agg. [der. di topologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla topologia, nei suoi varî sign. In partic.: 1. In geografia, codice t., l’insieme dei segni di cui si serve la topologia per rappresentare i varî tipi di forme del...