Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] E tale che μ(−E)=0 e σ(A)=0 per ogni A⊂E.
Teorema di decomposizione di Lebesgue: se (X, Σ, μ) è uno spazio di misura σ-finito e se σ è una funzione finita dappertutto e numerabilmente additiva su Σ, risulta
σ=σ1+σ2,
dove σ1 è assolutamente continua e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Haïm Brezis
Felix Browder
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Lo studio delle equazioni [...] in contrasto (in particolare nei lavori di Tonelli e Lamberto Cesari). Lo spazio BV è molto utile nel calcolo delle variazioni (per es., nella teoria geometrica della misura, nella meccanica delle fratture e nel trattamento delle immagini) come pure ...
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Uno dei maggiori teorici sociali del 20° sec., James Coleman (1990), ha proposto di definire l’autorità come quel rapporto sociale che nasce dal diritto di ogni essere umano di controllare il proprio comportamento [...] quelli maschili, l’accesso delle donne al lavoro è aumentato in misura notevole. Di fronte a una figlia o a una moglie per una gran parte della giornata espande i tempi e gli spazi dove la loro autorità è almeno parzialmente sospesa, a meno che ...
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Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] è l'anello L∞ (M) di tutte le moltiplicazioni per funzioni misurabili limitate che agiscono sullo spazio di Hilbert L2 (M) di tutte le funzioni misurabili su un dato spazio di misura M. In realtà, questo risulta essere essenzialmente il solo esempio ...
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Tempo
Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono [...] principio in forma del tutto astratta, postula il moto 'assoluto' come riferito alle nozioni di spazio e tempo assoluti. La misura del moto rettilineo uniforme è possibile soltanto se ciascuno degli infiniti possibili sistemi inerziali di corpi ...
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Il Novecento è stato il secolo delle dittature e delle grandi guerre mondiali, della tecnica e della comunicazione di massa, delle utopie politiche e del progresso sociale ed economico. È stato ovviamente [...] quindi rimangono tali ma non sono più rappresentate e misurabili nella lontananza fisica della casa dell’immigrato o del da qualsiasi identità fisica, basate su ragioni che trovano il loro spazio su Internet, o su un gusto o una passione comune, ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] moltiplicazione per quattro di quello base, serve a determinare la misura totale dell'a., 640 piedi in lunghezza (160 x 4 della concezione monastica, e dunque anche il tipo di spazio architettonico previsto, a entrare in gioco nella prima metà del ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] allora con f(H). Si può decomporre E nella somma di Hilbert di sottospazi En, ciascuno dei quali è isomorfo allo spazio L2ℂ(X,μn) ‒ μn è una misura positiva su X ‒ ed è stabile rispetto ad H. L'azione di H in En consiste nel moltiplicare la classe di ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] cistercense Eugenio III (1145-1153), sempre più ampi spazi di azione militante ("cum necessitatibus universalis Ecclesiae detineor"; atemporale (Aubert, 1958), ancorandosi a dati di fatto misurabili; ne derivò di conseguenza, a partire da Hahn ( ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] vera realtà. In altri termini, le immagini visive sono ricondotte da Ibn al-Haytham alle loro misure o qualità primarie, le superfici, le loro parti, i termini e gli spazi o gli intervalli tra di loro, in quanto le forme visive sono collocate in uno ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
misura
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come...